Bruciò il furgone al rivale in commercio, catanese arrestato a Falcone
Un commerciante all'ingrosso di prodotti ittici 73enne di Catania è stato arrestato dai carabinieri di Falcone (Messina) con le accuse di violazione did omicilio, incendio doloso, tentata estorsione e atti persecutori ai danni di un imprenditore dello stesso settore della zona di Patti e Falcone perché quest'ultimo doveva pagargli una fornitura di prodotti ittici e perchè voleva inserirsi nel mercato pattese e di subentrare alla vittima.
L'arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Catania. I militari hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip della Procura della Repubblica di Patti Ugo Molina. Il provvedimento restrittivo scaturisce da indagini dei carabinieri coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti a seguito dell'incendio di un furgone della vittima avvenuto nella notte del 14 novembre scorsi. Le fiamme, oltre a distruggere il mezzo, provocarono seri danni anche alle abitazioni di alcuni condomini e solamente i ltempestivo intervento dei Vigili del Fuoco di Patti consentì di domare le fiamme e scongiurare ogni pericolo. Dalle indagini, che si sono avvalse delle intercettazioni telefoniche, è emerso che l 'indagato all'inizio dell'anno fornito prodotti ittici all'imprenditore pattese, che non era riuscito ad onorare ildebito contratto e per questo motivo era stato sottoposto dall'imprenditore catanese ad una lunga serie di pressioni, minacce e vessazioni poi culminate con l'incendio del furgone. L'indagato, anche dopo l'incendio non avrebbe esitato arecarsi nuovamente nell'area di Patti per cercare personalmenteil suo debitore e costringerlo in tutti i modi a saldare il debito. Le minacce erano state talmente pressanti che il 29novembre scorso il 73enne era stato fermato e sottoposto a controllo stradale dai carabinieri.