Comiso, Bellassi (PD): bilancio 2023 approvato con entrate gonfiate per 6 milioni di euro
Il tardivo Bilancio 2023 approvato dalla maggioranza di destra a fine anno, fotografa una situazione economica finanziaria drammatica dalla quale sarà difficile venire fuori. A dirlo è il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Comiso, Gigi Bellassai.
“In qualità di forze di opposizione – spiega – abbiamo presentato un pacchetto di emendamenti per sostenere i servizi come refezione scolastica, assistenza ai disabili, manutenzioni, giovani, minori, Agricoltura, Verde pubblico e Protezione civile, riducendo spese superflue come l’aumento degli stipendi di sindaco e Giunta comunale, per aiutare la nostra comunità ma la maggioranza senza colpo ferire ha deciso di bocciarli.
Nella loro relazione, i revisori dei conti raccomandano in modo allarmato a prendere precauzioni, diffidando l’ente che dovrà esercitare un monitoraggio rigoroso che abiliti la spesa garantendo le necessarie entrate per coprire effettivamente quanto necessario, per non spendere soldi che in effetti non ci sono.
I revisori segnalano infatti la criticità sul fondo passività potenziali. Emergono dubbi sulla quantificazione del fondo crediti dubbia esigibilità in quanto non appare congrua.
“Per pareggiare un bilancio fortemente irrigidito e ormai privo di risorse e di opportunità – continua Bellassai - sono state incrementate le Entrate in modo ipertrofico per un totale di quasi sei milioni di euro, gonfiando i capitoli dell’accertamento idrico, aumentato di 700mila euro rispetto al 2022 (nonostante la gestione sia transitata a Iblea Acque S.p.a.), l’accertamento per lo smaltimento dei rifiuti aumentato di 1,900 milioni di euro rispetto al 2022, i proventi Conai della raccolta differenziata incrementata di 300mila euro rispetto al 2022, permessi di costruire incrementati di oltre 700mila euro. Altri incrementi ingiustificati sono: un presunto recupero dell’evasione fiscale, le violazioni stradali (150mila euro in più rispetto al 2022), rendite patrimoniali, ecc. Per quanto riguarda le spese, da quanto approvato dalla maggioranza di destra, emergono che gli indirizzi strategici sono molto carenti e mostrano un respiro corto e una insufficienza di visione e di programmazione in molti settori”.