Assessore alla Cultura del Comune di Siracusa: mai usato parole di odio su Israele
"Non sono mai state usate parole d'odio contro Israele. Le nostre e le mie parole, pronunciate sabato, sono state le stesse di Papa Francesco: fermare il massacro in atto e liberare contestualmente tutti gli ostaggi, promuovendo, come l'Onu e il Vaticano richiedono, un immediato"cessate il fuoco". Lo dichiara l'assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata, in merito alle reazioni seguite alla manifestazione "Due popoli Due Stati", organizzata dal movimento Oltre. "Il riferimento al genocidio e alla soluzione finale nei confronti della popolazione palestinese - aggiunge - nel corso della manifestazione, sono state utilizzate come 'rischio da stroncare sul nascere', riportando il pensiero folle dei settori più estremi del governo israeliano. Parole, a iniziare dalla evocazione dell'utilizzo della bomba nucleare o relativa alla proposta del completo esodo forzato di milioni di palestinesi nel deserto. Parole e proposte folli che hanno suscitato l'indignazione dell'opinione pubblica mondiale e della gran parte delle comunità ebraiche diffuse nel mondo e in Israele. Se qualcuno, infine, crede di poter fermare o condizionare la libertà d'espressione sul massacro in corso - conclude -commette un grande errore di valutazione oltreché un atto di disinformazione maldestro e arrogante".