La sindaca di Portopalo all'opposizione: "Non accettiamo lezioni di moralità"
La sindaca di Portopalo, Rachele Rocca, replica ai tre consiglieri che si sono costituiti parte civile nel processo che vede la prima cittadina imputata e del consigliere Lentinello, per concussione, Rocca lo fa con un postsu Facebook che ha pubblicato. Rachele Rocca scrive. "Sicuramente significativo il gesto di tre Consiglieri Comunali, che dietro la frase “il bene del Comune” nascondono la cattiveria ed il livore, il tentativo continuo di “farci fuori” con metodi non politici. Chiariamo quindi ai Portopalesi che questo tentativo di costituirsi in giudizio di Loredana Baldo, Corrado Furnó e Mary Lupo è esclusivamente un attacco politico. Tutte le valutazioni da parte nostra sono state svolte dai nostri legali penalisti, non da amministrativisti politici che prima vengono a fare comizi nel nostro paese e poi si ergono a difensori del bene comune contro i sottoscritti: un legale che ha preso migliaia di euro dal Comune di Portopalo di Capo Passero negli anni scorsi. Nei loro post hanno parlato di truffa, di concussione, di capi di imputazione che non esistono, ma a questo ci pensano i nostri legali. Certo che veramente si rimane sbigottiti. Ma chi sarebbe a darci lezioni di legalità e moralità, persone con un cimitero di scheletri negli armadi, tra truffe, abusivismi, reati ambientali, ricettazione e condanne varie?
Chiariamo ai cittadini che l’ultima azione dell’opposizione è l’ennesima prova della matrice politica delle denunce, dei collegamenti chiari tra chi ci ha denunciato e chi oggi rappresenta le passate amministrazioni guidate da un’unica regia con lo stesso “copine”. Grave la “presunta notizia” che illegalmente qualcuno possiede il fascicolo d’indagine, già al vaglio dei nostri avvocati: possono possederlo solo le parti, e noi non lo stiamo divulgando perché commetteremmo reato. Fiducia nella magistratura, fiducia nella giustizia, il tempo darà tante risposte. Saremo giudicati dallo Stato Italiano, non da tre impresentabili".