Ispica, venerdì 6 ottobre si presenta il romanzo di Gianni Stornello “I giorni dell’oleandro”
Inizia da Ispica la stagione delle presentazioni de “I giorni dell’oleandro”, il nuovo romanzo del giornalista e scrittore ispicese Gianni Stornello, pubblicato da Laurana Editore. Per l’organizzazione della casa editrice, della Parrocchia della Basilica della SS. Annunziata, del Centro di Cultura per l'Educazione Permanente e della Cartoleria-Libreria Carta InCanta di Ispica, venerdì 6 ottobre alle 19,00 nel Salone della SS. Annunziata l’autore intratterrà una conversazione sul romanzo con il giornalista Lucio Luca, caporedattore de “la Repubblica”, ai vertici di “Robinson”, l’inserto culturale del quotidiano. Nel corso della serata, brani del romanzo saranno letti da Luisa Gennaro, appassionata di teatro. Al termine il firmacopie.
“I giorni dell’oleandro” sta ricevendo numerosi e qualificati apprezzamenti ed è fra i più venduti dei titoli di narrativa di Laurana.
Ambientato a Collecalandra, paese immaginario della Sicilia sudorientale, “I giorni dell’oleandro” intreccia tre appassionanti storie in cui sono coinvolti l’anziana e arzilla Lena, che torna a Collecalandra per la prima volta dopo averla lasciata diciassettenne a causa del trasferimento a Napoli del padre carabiniere, la figlia Marianna, appassionata di archeologia, e il nipote Marco, aspirante giornalista. Lena scoprirà una sconvolgente verità sulla misteriosa fine del suo amore giovanile con Duccio, conosciuto fra i banchi del liceo di Collecalandra; Marianna si imbatterà nelle intricate e controverse vicende di una nave di epoca bizantina scoperta sessant’anni prima nella costa del paese siciliano; Marco realizzerà una sensazionale inchiesta su due gemelli separati alla nascita, inchiesta che gli aprirà le porte della professione giornalistica. Il tutto fra “sicilianità e sicilitudine”, in un’“estate barocca” nella quale un fiore di oleandro veglia sulla coralità dei personaggi e le specificità e le contraddizioni del territorio che si fisseranno nella memoria dei protagonisti. E dei lettori.