A Giarratana i funerali dell'operaia della Forestale morta in incidente stradale
Nella Chiesa Madre di Giarratana, questo pomeriggio, l'ultimo saluto a Marinella Sigona, 54 anni, di Giarratana, operaia della Forestale, morta ieri pomeriggio in un incidente stradale sulla strada statale 194 al chilometro 64+300 in territorio di Giarratana. La donna era a bordo di un mezzo antincendio, assieme ad altri sei colleghi della Forestale.
Stavano rientrando da Monterosso dove avevano svolto una attivita’ di spegnimento incendi assieme ai Vigili del fuoco. Per cause in via di accertamento il mezzo e’ finito fuoristrada e si e’ ribaltato schiacciando la cabina di guida. La donna e’ deceduta sul colpo, mentre gli altri sei occupanti del mezzo sono rimasti feriti ma non corrono pericolo di vita e sono stati trasferiti negli ospedali di Modica e Ragusa. Sul posto con i vigili del fuoco, i carabinieri delle stazioni di Giarratana e Monterosso per i rilievi del caso.
“Apprendo con grande dolore la notizia della morte dell’operaia della squadra antincendio della Forestale, rimasta coinvolta, nel Ragusano, nell’incidente dell’autobotte sulla quale viaggiava al rientro dal servizio – aveva scritto ieri in una nota il presidente della Regione, Renato Schifani -. Una tragedia che colpisce ancora una volta, purtroppo, coloro i quali svolgono per la Sicilia una preziosa funzione di presidio del territorio e di tutela dell’ambiente. Alla sua famiglia e ai suoi colleghi va il mio personale cordoglio, quello del governo regionale e di tutta la comunità siciliana. Agli altri operai feriti vanno i nostri più sinceri auguri di pronta guarigione”.
“Nell’esprimere le più sentite condoglianze ai familiari, il capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, augura una pronta guarigione agli altri feriti, colleghi di lavoro della vittima. Il capo Dipartimento rinnova, inoltre, la “stima e l’apprezzamento per tutti gli uomini e le donne, volontari e dipendenti, che con grande dedizione e professionalità operano ogni giorno nei molteplici ambiti di Protezione Civile”.
“Basta! È inaccettabile che si continui a morire di lavoro, in Sicilia come altrove. Al dolore per l’incidente nel quale oggi ha perso la vita nella zona di Giarratana un’operaia della Forestale si unisce la rabbia per la condizione di precariato, spesso precariato a vita, che caratterizza un comparto di lavoratrici e lavoratori troppo spesso criminalizzati e mai sufficientemente apprezzati per ciò che fanno, per come lo fanno”. Lo affermano i segretari generali di Uil e Uila Sicilia, Luisella Lionti e Nino Marino, insieme con Maria Concetta Di Gregorio, segretaria Uila Ragusa, esprimendo “cordoglio e solidarietà” alla famiglia della vittima. Gli esponenti sindacali concludono aggiungendo la necessità “di sicurezza e prevenzione, informazione e formazione”.
«La morte dell’operaia della Forestale coinvolta nell’incidente dell’autobotte nei boschi tra Giarratana e Monterosso Almo, allunga la dolorosa e lunga lista di morti sul lavoro. Come Ust e Fai territoriale esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia e a tutti i colleghi. Un pensiero doveroso, con l’augurio di una pronta guarigione, agli operai rimasti feriti nell’incidente.
Le donne e gli uomini della Forestale, come dimostrato anche quest’anno nell’incredibile e terribile serie di incendi che hanno devastato ettari del nostro patrimonio boschivo, svolgono un ruolo fondamentale nella tutela dell’ambiente mettendo a rischio la propria incolumità in molte circostanze. Quella di oggi è una tragedia che colpisce una intera comunità di lavoratori e a tutti loro ci stringiamo in attesa di conoscere le cause di quanto accaduto».