Forte scossa di terremoto in Marocco, i morti salgono a 1037: salvi i 200 italiani
Il terremoto in Marocco è stato "estremamente energetico, quasi equivalente al sisma in Irpinia del 1980", ha detto all'ANSA Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Avvenuto a 10 chilometri di profondità quando in Italia era da poco passata la mezzanotte, il terremoto avvenuto lungo la catena montuosa dell'Atlante ha una magnitudo calcolata da alcuni in 6,8 e da altri in 7, considerando il margine di incertezza che accompagna sempre questo tipo di misura. Il terremoto in Irpinia del 23 novembre 1980 era stato di magnitudo 6,9. Nel terremoto avvenuto in Marocco è stata liberata una fortissima energia, ma non è al livello del terremoto in Turchia del febbraio 2023, osserva ancora Doglioni: "Il sisma in Turchia ha provocato la distruzione di 200.000 edifici e 50.000 morti, su un'area di 50.000 chilometri quadrati. Nel caso del Marocco la superficie coinvolta è inferiore".
E'salito a 1.037 il numero dei morti del sisma che ha colpito il Marocco. Lo riporta la tv marocchina citata da Sky News. I feriti sono 1.204, 721 dei quali in gravi condizioni.
a notizia del sisma che ha colpito questa notte il Marocco ha suscitato negli italiani tutti e in me personalmente immensa tristezza. In questa circostanza così dolorosa per l'amico popolo marocchino, desidero far pervenire a Vostra Maestà, al Governo e a tutte le famiglie di quanti hanno perso la vita le espressioni di profondo cordoglio dell'Italia e le mie sentite condoglianze". E' quanto scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al re del Marocco Muhammad VI. "Vi siamo vicini con sentimenti di autentica solidarietà e auguriamo ai feriti un completo ristabilimento, manifestando disponibilità a contribuire ai complessi lavori di soccorso", conclude Mattarella.
a notizia del sisma che ha colpito questa notte il Marocco ha suscitato negli italiani tutti e in me personalmente immensa tristezza. In questa circostanza così dolorosa per l'amico popolo marocchino, desidero far pervenire a Vostra Maestà, al Governo e a tutte le famiglie di quanti hanno perso la vita le espressioni di profondo cordoglio dell'Italia e le mie sentite condoglianze". E' quanto scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al re del Marocco Muhammad VI. "Vi siamo vicini con sentimenti di autentica solidarietà e auguriamo ai feriti un completo ristabilimento, manifestando disponibilità a contribuire ai complessi lavori di soccorso", conclude Mattarella.
"Al momento non abbiamo notizia di italiani feriti". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento con la trasmissione 'Omnibus' de La7 commentando l'evoluzione della situazione in Marocco colpito nelle scorse ore da un forte terremoto. Sono circa 200 gli italiani che risultano presenti nel Paese in questo momento, ha affermato Tajani che è in contatto costante con l'ambasciata a Rabat e il consolato a Marrakech per dare massima assistenza ai nostri connazionali. Si sta lavorando per poter assicurare il rientro in Italia dei turisti. "La prima cosa importante è contattare tutti gli italiani. Seguiamo minuto per minuto levolversi per la situazione", ha sottolinerato il titolare della Farnesina.