Modica, sold out e tanti applausi per "Vinciemmo a guerra e persumu la paci"
Una accurata e appassionata ricerca storica sulle tradizioni della Contea di Modica: fatti, aneddoti, canti, danze, sentimenti in un periodo storico che può collocarsi alla fine della Seconda Guerra. E’ l’operazione culturale che ha fatto la Compagnia teatrale “Ciuri ri maj” portando in scena, sabato scorso, all’anfiteatro San Giuseppe Timpuni, “Vinciemmo a guerra e persumu la pace” con l’attenta regia di Marcello Bruno. La rappresentazione era inserita nella rassegna “InTeatroAperto” della Fondazione Teatro Garibaldi di Modica il cui sovrintendente, Tonino Cannata, ha “prenotato” per “Ciuri ri Maj” una serata nella prossima stagione di prosa del Garibaldi. Tra i venti protagonisti anche una interprete speciale, Jessica Roccasalva, che non si è fatta intimidire dalla sua carrozzina e, dopo aver seguito tutte le prove della Compagnia, si è conquistata un posto di privilegio sul palcoscenico. Brava Jessica e bravo Marcello Bruno per questa scelta inclusiva e di grande maturità.
La rappresentazione è stata dedicata al compianto Enzo Ruta, appassionato cultore e scopritore di tradizioni locali, che, prima della sua prematura scomparsa, ha collaborato con il gruppo “Ciuri ri maj” in occasione di lavori che hanno avuto come connotazione principale le tradizioni culturali della Contea di Modica. “Un omaggio doveroso – ha affermato Marcello Bruno – ad un amico generoso e dispensatore di consigli preziosi, frutto delle sue intuizioni e della sua competenza”.
Il lavoro portato in scena sabato è stato articolato in una serie di “quadri” che hanno raccontato la giornata tipica dei contadini e dei massari del territorio modicano. E così, dall’alba al tramonto, gli spettatori che hanno gremito (un altro sold out per la Fondazione Gariobaldi) l’anfiteatro Lorenzo La Monica hanno assistito ai riti della preparazione del pane di casa, alle fatiche degli spigolatori, alle cantilene che accompagnavano gesti quotidiani, sempre uguali, e quasi mistici. Senza trascurare gli aneddoti legati ai fidanzamenti e alla dote. E i canti che facevano da contrappunto allo scorrere delle giornate hanno trasformato, in più di una occasione, la rappresentazione in una sorta di musical d’altri tempi come nel caso della scena della mietitura. Un plauso anche per la scelta dei costumi, maschili e femminili, che nascono da una accurata ricerca storica.
Questi gli interpreti che hanno ricevuto la meritata messe di applausi dal pubblico: Assunta Adamo, Carmelo Spadaro, Caterina Fidone, Celestina Cappello, Cinzia Sparacino, Emerenziana Cappello, Enza Giurdanella, Gianfranco Giurdanella, Giorgio Roccasalva, Giovanni Napolitano, Giuseppe Iozzia, Jessica Roccasalva, Lorenza Scarso, Marcello Bruno, Milena Caruso, Nino Abate, Roberta Sarta, Salvatore Cappello.
Alle fisarmoniche: Carmelo Cavallo e Giovanni Rosa. Costumista: Ausilia Bruno. Scenografo: Salvatore Cappello. Trucco e acconciature: Sofia Ruta. Oggettistica di scena: famiglia Spadaro.
“Vinciemmu a guerra e persumu la pace” sarà riproposto sabato prossimo, alle 21, a Frigintini, in piazza Ottaviano.