Il generale Castello saluta i carabinieri di Siracusa
Nella mattinata del 25 luglio, presso la sala “Ferruzza – Romano” della sede del Consorzio del Plemmirio, in Ortigia, il Generale di Divisione Rosario Castello, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, ha incontrato il personale del Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, per porgere un saluto prima del suo trasferimento allo Stato Maggiore Difesa, quale Capo Ufficio Generale Affari Giuridici, nel prossimo settembre.
Nell’occasione, ricevuto dal Comandante Provinciale, Col. Gabriele Barecchia ha incontrato, oltre agli Ufficiali, i comandanti dei Reparti delle Organizzazioni Speciale e di Polizia Militare dell’Arma dislocati nella provincia (Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia di Sigonella, Agenzia di Sicurezza per la Marina Militare di Augusta, Nucleo Ispettorato del Lavoro, Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, Compagnia Carabinieri per l’Aeronautica Militare di Sigonella e Stazione Carabinieri per la Marina Militare di Augusta) e una rappresentanza di Comandanti delle 25 Stazioni dell’Arma presenti in provincia, oltre ad una delegazione della rappresentanza militare e dell’Arma in congedo.
Il Generale CASTELLO ha ricordato il fondamentale ruolo rivestito dai Carabinieri sul territorio quale punto di riferimento per tutti i cittadini, esprimendo apprezzamento per l’attività dei Carabinieri di Siracusa nelle molteplici declinazioni del servizio istituzionale, dal controllo del territorio, all’attività di polizia giudiziaria per il contrasto alla criminalità diffusa ed organizzata, dalla polizia di prossimità all’attività informativa, soffermandosi sui concetti di vicinanza e prossimità al cittadino, sull’importanza di saper ascoltare i bisognevoli ed esortando l’implementazione delle campagne di sensibilizzazione e di informazione svolte in tutta la provincia, a tutela degli anziani e delle persone più deboli e indifese.
Prima di incontrare il personale del Provinciale, l’Alto Ufficiale è stato ricevuto dal Prefetto, dottoressa Giusi Scaduto, e dal Procuratore Capo della Repubblica, dottoressa Sabrina Gambino.