Siracusa, utilizzano Fdi come un taxi: si fanno eleggere e poi 'ciaone'
Hanno utilizzato Fratelli d'Italia come un Taxi. Sono saliti a bordo, si sono fatti eleggere al consiglio comunale di Siracusa e poi se ne sono andati con un 'ciaone'. E' la risposta diretta al gonfomaneto di Fdi, il giorno dopo il voto delle amministrative a Siracusa, forte per i consensi ed i numeri dei consglieri comunali che adesso passano da 5 a 3. E' la vicenda che riguarda Giovanna Porto e Simone Ricupero fuoriusciti a tempo di record dal partito di Luca Cannata, Carlo Auteri e di Peppe Napoli al quale non è rimasto null'altro che diffondere una nota, nel ruolo di coordinatore provinciale. Riferendosi a Porto e Rucpero, Napoli dice. " Sono stati accolti nella lista di FDI e coinvolti in tutte le riunioni tenutesi con tutti i candidati e la classe dirigente, durante la campagna elettorale, riunioni in cui si sono condivise le scelte del partito.
Gli unici legittimati a partecipare alle riunioni e trattative di coalizione sono il Coordinatore provinciale, il Responsabile cittadino e la deputazione nazionale e regionale, queste sono le regole stabilite dallo Statuto di FDI, che ogni tesserato dovrebbe conoscere, non capiamo a quale titolo i candidati nella lista alle amministrative debbano partecipare ai vertici di coalizione, ed in ogni caso perché proprio Porto e Ricupero, peraltro non tesserati e fino a prova contraria candidati quali indipendenti, e non anche tutti e 32 i candidati. Far parte di un partito nazionale, e nella specie FDI, è una cosa seria, si condividono programmi e progetti e si rispettano le regole per il buon funzionamento organizzativo, il repentino comportamento di Porto e Ricupero dimostra l’assenza di condivisione dei valori del partito e la mancanza del rispetto delle regole e dei ruoli".