Unitre. A Modica Alta presentato il libro nato dal teatro narrativo diretto dal compianto Enzo Ruta
“Uno sguardo al passato rivolto al futuro”, questo il titolo del libro presentato a Modica Alta, presso la sede dell’Auser che insieme all’Unitre hanno a tal fine promosso ed organizzato un apposito incontro alquanto partecipato. I lavori, moderati da Giada Ragusa, sono stati aperti col saluto della presidente dell’Auser , Elena Pluchino, e del presidente dell’Unitre di Modica, Enzo Cavallo, sono stati caratterizzati dagli interventi e dalle letture da parte di alcuni di coloro che hanno contribuito alla realizzazione del testo : Apprezzati gli interventi di Giovanni Terranova, di Gaetano Gerratana, di Pina Calò, di Giovanni Di Rosa e di Giovanni Nicastro. Il libro, la cui ristampa è stata completata nelle scorse settimane, contiene la raccolta di narrazioni di fatti e di racconti di vita vissuta, di alcuni quartieri della città di Modica. Una opera, curata dall’Unitre, frutto del lavoro, tanto impegnativo quanto apprezzato, dei componenti del “laboratorio del teatro narrativo” egregiamente diretto dal compianto Enzo Ruta che, pur essendo stato l’ideatore ed il coordinatore dei lavori del gruppo che ha da sempre animato il laboratorio, non ha avuto la fortuna di portare a termine il progetto comprendente anche la pubblicazione del libro .Un lavoro che nel suo insieme sintetizza un esempio pratico di una delle Attività che l’Unitre svolge col diretto coinvolgimento dei soci . Una dimostrazione di ciò che può essere fatto all’insegna di un volontariato libero e produttivo. Un modo per sintetizzare la storia, le vocazioni e le abitudini di una città partendo dai quartieri: siti di grande interesse ognuno per la sua storia e per le figure ed i personaggi che l’hanno abitato frequentato e soprattutto animato e caratterizzato. Da parte di tutti è stato fatto riferimento all’impegno, all’opera ed ai meriti di Enzo Ruta uomo di teatro e di cultura, immaturamente scomparso due anni fa. E’ stato il fratello Nino a ricordarlo esaltandone il carattere e le virtù nel lavoro nel rapporto con la società ed per la dedizione alla famiglia. Particolarmente apprezzata infine la rievocazione, da parte di Carmelo Gugliotta, di una divertente storia di “zzitagghiu” scoperta da Enzo Ruta.