Gestione dei 50 milioni della nuova Snai: costituita l'Unione dei Comuni del Calatino
E’ nata l’Unione dei Comuni del Calatino per la gestione dei fondi (circa 50 milioni di euro) che saranno assegnati al territorio con la nuova Snai (Strategia nazionale aree interne), ma anche per la realizzazione di altre iniziative con l’obiettivo di cogliere nuove opportunità per l’area nel segno della comunione d’intenti.
I sindaci dei 9 centri dell’area Snai – Fabio Roccuzzo per Caltagirone, Pippo Greco per Grammichele, Santo Randone per Licodia Eubea, Giovanni Spata per Mazzarrone, Giuseppe Mistretta per Mineo, Giovanni Ferro per Mirabella Imbaccari, Nuccio Barbera per San Cono, Danilo Parasole per San Michele di Ganzaria e Salvatore Ferraro per Vizzini – hanno sottoscritto, ieri pomeriggio, al municipio di Mazzarrone – a fare gli onori di casa il sindaco Giovanni Spata, con gli assessori e i consiglieri comunali della capitale dell’uva -, l’atto costitutivo dell’Unione, che segue all’approvazione dello statuto, avvenuta all’unanimità ad opera dei consigli comunali dei nove centri. La neonata Unione dei Comuni può contare sui locali e sulle attrezzature messi a disposizione dai Comuni di Mazzarrone e Vizzini che, ponendo fine all’Unione dei Comuni “Terre del Verga” ed entrando a far parte dell’Unione dei Comuni del Calatino, consentono a quest’ultima di essere una “macchina” immediatamente capace di mettersi in moto. I prossimi passi da compiere sono la costituzione dell’assemblea dell’Unione (27 componenti: 3 per ogni Comune) e l’elezione, da parte dei 9 sindaci che formano il direttivo, del presidente e del vicepresidente.
“Ringrazio tutti i colleghi sindaci e i consiglieri dei 9 Comuni del territorio – dichiara il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo – per avere consentito, all’unanimità, la nascita di un organismo sovracomunale che sarà chiamato a gestire i fondi della nuova programmazione assegnati all’area interna del Calatino. Si tratta di un avvenimento storico, attraverso il quale sono stati archiviati le appartenenze politiche e i campanilismi per dare vita a un autentico e condiviso innovativo modello di gestione delle politiche territoriali. Un grazie particolare – aggiunge Roccuzzo – va ai colleghi di Mazzarrone, Vizzini e Licodia Eubea che, con la chiusura delle precedenti unioni di cui facevano parte, hanno reso possibile questo nuovo, significativo percorso”.