Unicredit dona un Minivan ad associazione di volontariato di Pachino
L'acquisto di un minivan da parte dell'associazione di volontariato Agape di Pachino (Siracusa) è stato reso possibile grazie alla donazione di UniCredit. L'associazione, nata nel 1987, gestisce dal 2000 a Pachino un centro diurno che ospita disabili che svolgono diverse attività di laboratorio con l'obiettivo di consentire agli ospiti della struttura di esprimere le proprie potenzialità e doti creative favorendo, nel contempo, l'avvio di percorsi strutturati e continuativi di integrazione lavorativa. L'acquisto del minivan permetterà di ovviare alle problematiche della mobilità dei soggetti disabili, consentendo loro di effettuare il servizio di trasporto dal centro diurno alla propria abitazione e viceversa e più in generale a svolgere le attività quotidiane con maggiore facilità. Verrà utilizzato dall'associazione anche per effettuare visite didattiche nei maggiori luoghi di interesse storico, culturale e artistico del territorio per promuovere l'integrazione sociale dei disabili. ''UniCredit è da sempre vicina alle esigenze del territorio - ha sottolineato Salvatore Malandrino, responsabile Regione Sicilia di UniCredit Italia - fornendo un contributo concreto alle necessità delle comunità in cui opera. La nostra donazione è stata resa possibile grazie a UniCreditCard Flexia Etica, collegata a un progetto etico. Dal 2011 ad oggi, attraverso la nostra carta etica, la banca ha assegnato in Sicilia oltre due milioni di euro a 192 progetti di onlus che operano nell'isola". "La nostra associazione di volontariato Agape di Pachino, impegnata da decenni a fianco delle persone con disabilità e dei loro familiari - ha commentato il presidente Giuseppe Vassalli -, esprime tutta la gratitudine a Unicredit per aver colto lo spirito e l'importanza del progetto presentato e aver donato un minivan adatto alla mobilità dei ragazzi con disabilità che frequentano il nostro centro diurno d'incontro e socio educativo e di quanti potranno nel tempo fruire del servizio di trasporto. Si tratta di dare un giusto e intelligente valore all'utilizzo delle risorse economiche, non sempre finalizzate al profitto, ma orientate a favorire processi virtuosi a beneficio del territorio, con particolare attenzione ai soggetti più fragili. Una concreta risposta all'urgenza di una vera economia solidale".