Acate, quegli artisti di Casa Rosetta: le loro creazioni in mostra al Centro culturale
È un legame che continua a fortificarsi quello tra Casa Rosetta, il Comune, la Parrocchia e il Circolo di Conversazione di Acate. Anche attraverso le creazioni artistiche degli ospiti della struttura, in mostra fino a sabato nella sede del centro culturale di piazza Libertà.
All’inaugurazione dei lavori in ceramica, alla presenza della responsabile dottoressa Raffaela Cannizzo, del parroco don Mario Cascone, che ha tagliato il nastro, del sindaco Giovanni Di Natale e del presidente del sodalizio, Salvatore Stornello, nella doppia veste di operatore e padrone di casa, sì è parlato dell’impegno della grande realtà fondata da padre Vincenzo Sorce, oggi presieduta da Giorgio De Cristoforo.
Una “sfida”, che continua, di accogliere il grido dei disperati, l’urlo degli emarginati, la domanda di aiuto dei malati e le tante situazioni di emarginazione, legate a droga, malattia, disabilità, povertà, criminalità.
“I lavori in ceramica realizzati dagli ospiti della comunità Terapeutica L’OASI di Borgo Ventimiglia - ha detto la dottoressa Raffaela Cannizzo – sono anche laboratori di bellezza per la dignità perduta e ritrovata. Ci si prende cura della persona, infatti, anche attraverso l’ambiente. Giorgio De Cristoforo, di cui porto i saluti, è un uomo coraggioso che ha avuto il merito di dare stabilità e forza a quest’opera eccezionale”.
Il sindaco Di Natale ha ricordato il bel rapporto creato con l’OASI durante una crisi idrica e durante il Covid : “ Con alcuni progetti di collaborazione, in fase avanzata, questo legame con Acate si potrà ulteriormente cementare”.
Il presidente del circolo, Salvatore Stornello, ha sottolineato che l’iniziativa ha il duplice scopo di valorizzare il talento degli ospiti e si è detto orgoglioso per averla potuto finalmente realizzare.
“La opere – ha concluso la maestra e curatrice Ottavia Furci – non devono rimanere nel chiuso della Comunità, ma portate in giro per evidenziare soprattutto il valore delle persone. Si tratta di un processo lento, nel quale ci limitiamo a fornire solo indicazioni. Il resto viene da sé con l’estro e la fantasia di ognuno”.
“Creativamente” sta sollecitando l’interesse degli appassionati e dei tanti bambini che l’hanno visitata, assistendo alle varie fasi della lavorazione dell’argilla e del decoro dei manufatti di diversa dimensione.