Santa Ninfa, si presenta il libro "Don Riboldi 1923-2023 Il coraggio tradito"
Venerdì 3 marzo nell'aula consiliare di Santa Ninfa alle 18 presentazione del libro "Don Riboldi 1923-2023 Il coraggio tradito" di Pietro Perone. Edizioni San Paolo
L'evento culturale sarà aperto dai saluti di Giuseppe Lombardino, sindaco di Santa Ninfa, di Don Vincenzo Aloisi, parroco di Santa Ninfa. La serata sarà introdotta dell'avvocato Carlo Ferreri, presidente del Consiglio comunale di Santa Ninfa. Dialogano con l'autore Biagio Accardo, poeta, e monsignor Angelo Giurdanella, vescovo di Mazara del Vallo
Dopo l'arresto del super latitante Messina Denaro il Belice riparte da Don Riboldi. A cento anni dalla nascita il ricordo nella "sua" Santa Ninfa, dove da parroco affrontò il dramma del terremoto e lottò per una ricostruzione soltanto promessa, primo prete a "marciare" fino a Roma insieme con i bimbi con i quali si recò da Aldo Moro, che era Presidente del Consiglio, Giovanni Leone al Quirinale e da papa Paolo VI. A Santa Ninfa un pomeriggio dedicato alla memoria di un vescovo, nato in Brianza, che insegnò il coraggio prima ai siciliani e poi ai napoletani. Un incontro particolarmente significativo all'indomani dell'arresto del super latitante Messina Denaro: a don Riboldi, inviato in Belice dal suo ordine, i Rosminiani, fu assegnato anche il comune di Castelvetrano dove negli anni Sessanta la mafia già esercitava un forte potere di condizionamento su ogni aspetto della vita sociale. "I familiari del boss erano nostri parrocchiani", ha ricordato don Vito Nardin che condivise l'esperienza del Belice con "don Terremoto", come gli abitanti della valle definirono quel sacerdote fattosi meridionale per missione.