Avola, debutta domenica al Teatro Garibaldi “Itria” di Aurora Miriam Scala
L’intenso monologo della giovane attrice e regista netina racconta l’eccidio di Avola del 1968: una storia vera di lotta sindacale che ha cambiato il nostro Paese. “Itria” di Aurora Miriam Scala (Produzione Compagnia Bottega del Pane e con il sostegno della Società Dante Alighieri - Cantone Svitto) sarà in scena alle 18.30 (già sold out) e alle ore 20.00.
Lo spettacolo, che vede Maria Chiara Pellitteri come aiuto regia ed il supporto tecnico di Alessandro Accardi, è un intenso monologo che racconta una vicenda di lotta sindacale siciliana realmente accaduta: l’eccidio di Avola, che ha cambiato il nostro Paese perché ha portato alla redazione della prima bozza dello Statuto dei lavoratori. Il 2 dicembre 1968 uno sciopero pacifico si trasforma in tragedia. Dopo 10 giorni di proteste e nessuna risposta da parte dei proprietari terrieri, i braccianti si decidono per il blocco stradale. Sulla statale 115 irrompe la celere che spara ad altezza d’uomo, ferendo molti presenti, uccidendone due. Uno di loro è Giuseppe Scibilia, marito di Itria. La vicenda è interamente raccontata dal punto di vista di Itria: una donna che ha lottato tutta la vita per ottenere verità e giustizia.
La giovane netina Aurora Miriam Scala (nella foto), autrice ed interprete di Itria, è reduce da una importante esperienza lavorativa in Svizzera: questo spettacolo, infatti, nella versione di “corto teatrale”, è stato selezionato per partecipare al prestigioso Bando di Produzione e Residenza della Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro di Lugano.