La cessione dell'Isab di Priolo, la Cgil: "Assicurare i livelli occupazionali"
"Guardiamo con attenzione all'operazione di vendita dell'Isab di Priolo alla Goi Energy, da parte di Lukoil.
Potrebbe essere una svolta per l' impianto e per il territorio ma la prudenza è d'obbligo. Il Governo regionale deve dunque ora attivarsi per avere garanzie sulla consistenza degli investimenti previsti e sulle ricadute occupazionali. Sul fatto che si tratti di un'operazione industriale vera e propria e non una di un'operazione finanziaria. In proposito un ruolo di garanzia deve essere esercitato anche dal Governo nazionale". Lo scrivono in una nota congiunta il segretario generale nazionale della Filctem Cgil Marco Falcinelli, il numero uno della categoria in Sicilia Giacomo Rota e il segretario della Filctem di Siracusa Fiorenzo Amato.
"Aspettiamo di conoscere il piano industriale- affermano i tre sindacalisti - di avere certezza che saranno assicurati gli attuali livelli occupazionale e che ci siano anzi prospettive di crescita. Da parte nostra siamo pronti al confronto. Alla Regione - aggiungono gli esponenti della Filctem - chiediamo di assicurarsi che ci siano da parte del Fondo gli investimenti sulle azioni di transizione energetica necessari ad allinearsi agli obiettivi Ue sul clima e quelli funzionali al rilancio dell'impianto e del territorio".