Muore dopo torture in Iran: aveva studiato a Bologna
Un giovane poco più che trentenne, Mehdi Zare Ashkzari, è morto in Iran dopo venti giorni di coma a seguito di torture. In passato aveva studiato Farmacia a Bologna, dove aveva lavorato anche in una pizzeria per mantenersi gli studi.
Lo ha detto a Editoriale Domani Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. E' stato torturato "tanto, al punto che dopo 20 giorni di coma è morto", secondo quanto riferito a Noury da fonti in Iran. Il giovane sarebbe stato rilasciato dopo i pestaggi per evitare si sentisse male mentre era in cella, ma subito dopo è entrato in coma.
Il nuovo anno inizia con questa notizia per darci un avviso sulle violazioni dei diritti umani che si verificano nella regione di Swana e in particolare in Iran. Unibo ha ora una nuova vittima della libertà di espressione. Purtroppo, questa volta, era troppo tardi per salvarlo. Tutte le mie condoglianze alla sua famiglia e a noi per questa grande perdita". Lo dice Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Unibo arrestato in patria il 7 febbraio 2020 fino all'8 dicembre 2021 e tuttora sotto processo per reati d'opinione.
"Da Bologna mandiamo un pensiero molto forte alla famiglia di Mehdi Zare Ashkzari, torturato e morto in Iran dopo 20 giorni in coma. A tutta quella popolazione che lotta per quella libertà di donne e uomini in Iran. Mandiamo un forte abbraccio di fratellanza e sorellanza alla comunità iraniana che vedo qui". Lo ha detto la vicesindaca di Bologna Emily Clancy, intervenendo sul palco di piazza Nettuno per la marcia della pace.