Avola, sui tributi niente agevolazioni ai cittadini: per Campisi le casse sono in 'rosso'
"Il voto contrario all’emendamento presentato dal sottoscritto durante la seduta del consiglio Comunale di Avola alla proposta di deliberazione n. 2 posta all’ordine del giorno denominata “servizio di riscossione coattiva delle entrate comunali. Affidamento del servizio ad Agenzia delle Entrate riscossione” con la quale si chiedeva di posticipare al 30 settembre 2023, causa difficoltà economiche di cittadini, imprenditori e commercianti per il rincaro dei prezzi dal carburante, del caro bollette, del costo delle materie prime , ha di fatto certificato che le casse comunali sono vuote causa gestione incontrollata della precedente amministrazione Cannata che in dieci anni altro che risanare i conti non ha fatto altro che accendere mutui e prestisti ed aumentare l’anticipazione di cassa, tant’è vero che gli uffici e i revisori si sono visti costretti a esprimere parere negativo al mio emendamento perché è necessario procedere con la riscossione forzata dei tributi". Lo scrive in un nota il consigliere di opposizione, Nino Campisi.
"Nei prossimi mesi vi saranno cartelle esattoriali e procedure esecutive nei confronti di tantissimi cittadini, imprenditori, commercianti definiti addirittura “furbetti” da qualche consigliere di maggioranza, verbali alla mano, che per la predetta affermazione dovrebbe provare vergogna. Furbo quindi chi sta vivendo un brutto periodo causa pandemia ed ora rincari e che per l’amministrazione del “fare sperperando” merita azioni esecutive. - aggiunge Campisi - Caro Sindaco Cannata, e caro Onorevole, Deputato Regionale, Consigliere Comunale, Presidente del Consiglio a gratis per obbligo di legge, vedesi normativa sul divieto di cumulo delle indennità, e non per scelta, cosi come dichiarato con tanto di elogi dallo stesso consigliere mal consigliato di maggioranza, che ha definito “furbetti” chi soffre e che, nella stessa seduta di Consiglio, supplicava il Suo Presidente a non dimettersi, le casse del comune sono vuote per la vostra incapacità amministrativa che va avanti da oltre 10 lunghi anni. La gente ormai ha capito, ha scoperto le carte - afferma Campisi - tant’è vero che alla recenti elezioni regionali ad Avola il castello di sabbia è iniziato a sgretolarsi e man mano diventerà un ricordo speriamo non brutto per i miei concittadini. Sindaco Cannata e Presidente del Consiglio Comunale multi cariche, ruolo che tra l’altro svolge con una approssimazione e confusione degna di un film comico, che a tratti diventa drammatico, dimettetevi e liberate i cittadini, imprenditori commercianti definiti “furbetti” da cartelle esattoriali e azioni esecutive forzate che in questo momento storico non meritano, a maggiore ragione che il Governo da Lei votato e sostenuto sta per togliere il reddito di cittadinanza. Andavano bene le ragioni della mozione, che ho firmato con convinzione e che aveva come obbiettivo la sensibilizzazione dei cittadini per il pagamento delle tasse ma non posso permettere nell’immediatezza azioni volte a colpire i contribuenti nelle ferite aperte del periodo di crisi che stanno attraversando. I cittadini soffrono per il caro tutto, la città è spenta disorganizzata e abbandonata nelle periferie e non può continuare a vivere di self e di mala ordinarietà".