Campobello di Mazara, inasprite sanzioni per gli 'sporcaccioni'
Tolleranza zero per gli 'sporcaccioni'. L'Amministrazione comunale di Campobello di Mazara, nel Trapanese, inasprisce le sanzioni contro "gli incivili che continuano a sporcare e deturpare l'ambiente". Con quattro diversi provvedimenti (due ordinanze sindacali e due delibere di Giunta), infatti, ha adottato nuove misure per tutelare la pulizia e il decoro urbano. In particolare, la Giunta comunale ha introdotto la possibilità di sequestrare i veicoli utilizzati per l'abbandono dei rifiuti nel territorio comunale e di procedere alla loro successiva confisca nel caso di mancato pagamento della sanzione. La sanzione accessoria è applicabile già dalla prima violazione accertata da parte della Polizia municipale e delle altre autorità preposte al controllo del territorio. Disposto anche un incremento degli importi delle multe relative a violazioni del decoro urbano e della vivibilità del territorio sino a un massimo di 500 euro. In questo caso, il trasgressore avrà la possibilità di estinguere la violazione pagando 8 decimi dell'importo massimo (400 euro). Infine, anche le attività economiche di Campobello, come già era stato previsto la scorsa estate per le frazioni balneari, dovranno provvedere alla 'schermatura' dei bidoni per la raccolta differenziata esposti in luogo pubblico, mentre con un'ulteriore ordinanza sindacale sono stati disciplinati i festeggiamenti in occasione di riti civili e religiosi (matrimoni, battesimi, comunioni), per i quali è necessario chiedere un'apposita autorizzazione qualora si dovesse effettuare il festeggiamento attraverso il lancio di riso, coriandoli, petali di fiore o simili, provvedendo, una volta conclusa la cerimonia, alla pulizia dei luoghi. "Non possiamo più tollerare - dicono il sindaco Giuseppe Castiglione e l'assessore alla Polizia municipale Lillo Dilluvio - che, nonostante gli sforzi profusi dall'Amministrazione comunale per garantire il decoro e la pulizia del territorio, ci sia ancora chi continua a sporcare il territorio, abbandonando i rifiuti per strada in spregio all'ambiente e a tutta la comunità campobellese".