Migranti, il ministro Musumeci: inerzia Ue sul traffico di esseri umani
"Chi si trova in difficolta' in mare va sempre soccorso. Ma una nave e' un pezzo di Stato. E la legge impone a quello Stato di farsi carico di chi ha soccorso". Lo sottolinea il ministro delle politiche del mare e per il Sud, Nello Musumeci, in un'intervista al 'Corriere della Sera'. Quanto alla necessita' di essere solidali, osserva: "Tutti dobbiamo sperare che la Ue sappia esserlo. La sua inerzia diventa, senza volerlo, sponda per chi fa commercio di esseri umani. Il presidente Meloni si e' espressa in modo cosi' compiuto in Europa che resta poco da aggiungere". E ancora, sull'ultima ondata di migranti a Catania: "Il ministro Piantedosi in Cdm ha illustrato la linea, approvata all'unanimita'. I casi umani dei fragili saranno tenuti in considerazione, ma la nave che batte bandiera tedesca ha il dovere di chiedere al governo tedesco di prendersi in carico quei migranti". Il governo "ha fatto scendere donne, bimbi e malati. Sa che fine fanno molti degli irregolari? Basta guardare ai bordi di qualche strada statale con decine di ragazze sfruttate o nelle aree rurali chi e' pagato 4 euro l'ora. Migliaia di minori, dopo lo sbarco, sono scomparsi. Sono 'invisibili' di cui non parlano i buonisti in cerca solo dei titoli dei giornali", nota. Infine, quanto alla delega assegnata a Salvini sui porti, spiega: "Le deleghe sono secifiche. Il mio ministero funziona da coordinamento e programmazione tra quei ministeri che riconducono al sistema mare. Alle Infrastrutture e' in capo, dal punto di vista funzionale, la Guardia costiera".