Delitto Sparatore a Siracusa, ordini d'arresto per De Carolis e Attanasio
Sono stati eseguiti dalla polizia di Siracusa ordini di arresto per Luciano De Carolis e Alessio Attanasio, tutti e due siracusani, condannati il 20 ottobre per omicidio nell'ambito di un regolamento di conti di stampo mafioso degenerato nella morte di Angelo Sparatore, assassinato con sei colpi di pistola il 4 maggio del 2001 in via Gaetano Barresi, nel quartiere popolare della Mazzarrona.
Gli agenti hanno notificato l'ordine di arresto a De Carolis che era libero; e hanno notificato lo stesso provvedimento ad Attanasio che si trovava in carcere per altra vicenda. Attanasio e' indicato dalla procura distrettuale di Catania come il boss della cosca Bottaro-Attanasio, De Carolis, invece, e' considerato un esponente di spicco dello stesso clan. A svelare i retroscena dell'omicidio e' stato un collaboratore di giustizia Salvatore Lombardo che si e' autoaccusato del delitto, per cui e' stato condannato in Appello. Il pentito ha chiamato in causa De Carolis, con cui avrebbe portato a termine la spedizione punitiva, e Attanasio, colui che avrebbe dato l'ordine. Una morte che potrebbe essere legata al pentimento del fratello della vittima, il quale, in un processo aveva deposto contro il boss Salvatore Bottaro, ex suocero di Attanasio e capo dell'omonimo clan Bottaro Attanasio. I Pm che hanno istruito il processo conclusosi con la condanna in primo grado sono stati Alessandro La Rosa e Alessandro Sorrentino, coordinati dal procuratore aggiunto di Catania, Ignazio Fonzo.
(Nella foto Alessio Attanasio e Luciano De Carolis)