Tribunali siciliani da salvare, cosa fa il presidente della Regione? Segua l'Abruzzo
Con la formazione del nuovo Governo torna d’attualità la difesa dei Tribunali italiani cosìddetti minori, soppressi dalla riforma della geografia giudiziaria. Bisogna ripartire dalla proposta di legge approvata da diversi Consigli regionali, compresa l’Assemblea regionale siciliana al termine di una serie infinita di rinvii. Dopo la caduta del Governo guidato da Mario Draghi, sarà necessario riprendere l’iter e i nuovi parlamentari dovranno avere a disposizione le proposte di legge. Non ha perso tempo la Regione Abruzzo a difesa del Tribunale di Avezzano: il presidente della Regione, Marco Marsilio, e il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, hanno, infatti, inviato al presidente del Senato la documentazione riguardante la proposta di legge approvata a settembre per “consentire l’esame e la prosecuzione del previsto iter parlamentare”.
In questi giorni, intanto, ad Avezzano, istituzioni, cittadini, politici, commercianti, associazioni culturali e sportive si sono mobilitati per dire no alla soppressione degli uffici giudiziari.
E i senatori di Fratelli d’Italia, Sigismondi e Liris, hanno annunciato, per i prossimi giorni, visite e sopralluoghi nei Tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano.
Viene da chiedersi, a questo punto, che cosa stia facendo la Regione Sicilia per non far cadere nell’oblio la proposta di legge sulla riapertura dei Tribunali di Modica, Nicosia e Mistretta. Il presidente Schifani, in raccordo, magari, con parlamentari nazionali isolani, potrebbe prendere esempio dal suo collega abruzzese e mettere in agenda l’argomento. Tralasciando per qualche ora le “contrattazioni” per le deleghe assessoriali. E’ chiedere troppo?
Nella foto, il Palazzo di giustizia di Modica