Riposto, pesce non tracciato: sequestrati 260 chili di prodotto
Continua l’attività di controllo della filiera ittica da parte del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto.
Durante il weekend appena trascorso, a seguito di controlli sulla filiera della pesca effettuati sul territorio di giurisdizione, presso esercizi commerciali di rivendita al dettaglio, veniva rinvenuto dai militari della Guardia Costiera di Riposto prodotto ittico, sia fresco che surgelato, privo di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza.
I rivenditori, all’atto del controllo, non sono stati in grado di produrre la documentazione commerciale contenente le corrette informazioni in materia di tracciabilità, obbligatorie in ogni fase, dalla cattura alla vendita al dettaglio, e per cui sono state elevate tre sanzioni amministrative per un totale di 4500 euro.
Il prodotto ittico è stato posto sotto sequestro amministrativo, per un totale di circa 260 kg. Nell’ambito delle operazioni il pescato è stato sottoposto a controllo sanitario da parte dei Medici Veterinari dell’ASP di Giarre e giudicato idoneo al consumo umano, per cui è stato donato ad enti caritatevoli del territorio; il quantitativo invece non giudicato edibile, perlopiù nella sua totalità surgelato, sarà avviato alla distruzione. L’attività espletata da parte dei militari operanti rientra nel più ampio quadro dei compiti istituzionali che la Guardia Costiera svolge con particolare riguardo alla filiera della pesca, alla salvaguardia dell’ecosistema marino ed alla tutela del consumatore finale. Il tema della tracciabilità è particolarmente attenzionato e poggia le basi sulla imprescindibile necessità di seguire e ricostruire il percorso di un alimento, attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione, con lo scopo ultimo di tutelare il consumatore finale, cui viene offerta così la possibilità di scegliere prodotti ittici in maniera sana e consapevole, pescati e destinati alla commercializzazione nel pieno rispetto della legalità e della tutela dell’ecosistema marino e dei suoi equilibri. Da qui l’impegno dei militari della Guardia Costiera di Riposto a proseguire incessantemente con l’attività di controllo sull’intera filiera della pesca, al fine di vigilare sul rispetto delle normative nazionali e comunitarie