Diritto allo studio per gli alunni con disabilità, documento dell'Anffas Ragusa
“A pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico, si è ritenuto utile realizzare un breve promemoria sui diritti e sulle opportunità riconosciuti agli alunni con disabilità e gli adempimenti propedeutici per la programmazione e realizzazione di percorsi scolastici inclusivi. Ciò con il chiaro intento di rendere gli alunni con disabilità e le loro famiglie consapevoli e quindi proattivi nella costruzione dei supporti e sostegni per l’inclusione, sollecitandoli in caso di ritardi o chiedendo la correzione di eventuali distorsioni. Nel promemoria, sono state indicate anche le possibili azioni di contrasto, da parte della famiglia e anche delle associazioni, rispetto ad eventuali violazioni di quanto per legge previsto”.
Inizia così il documento realizzato dalla Consulta inclusione scolastica di Anffas nazionale, e rilanciato dall’Anffas onlus Ragusa a livello locale, nei giorni che stanno segnando l’avvio dell’anno. Si tratta di un documento che mette in luce dalle primissime righe che il diritto allo studio per gli alunni con disabilità è sì scritto nero su bianco ma ha bisogno ancora di una quotidiana battaglia da parte delle famiglie per concretizzarsi. Violazioni, ritardi, distorsioni sono all’ordine del giorno. La confusione pure, in particolare all’avvio di un anno scolastico in cui la certificazione per avviare i percorsi di inclusione è ancora quella prevista dagli ormai abrogati Dpr 24.02.1994 e Dpcm n. 185/2006, visto che ancora non è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto interministeriale volto a definire sia il nuovo certificato di disabilità in età evolutiva ai fini scolastici sia il c.d. “profilo di funzionamento”. Ma al tempo stesso, la programmazione degli interventi secondo il Pei scolastico dovrà seguire le indicazioni del Di n. 182/2020 (che ha introdotto il c.d. “nuovo modello di Pei”), anche se il Ministero ha comunicato nei mesi precedenti che procederà a modificare alcune parti di esso. Il documento così, accanto ai box che riepilogano la documentazione necessaria e le tempistiche per i vari adempimenti, utilmente evidenzia un bel riquadro rosso che spiega cosa fare in caso di inadempienza dei soggetti preposti.