Regionali, polemiche e accuse tra Anthony Barbagallo (Pd) e Nuccio Di Paola (M5S)
''Tanto tuonò che piovve. Per il Movimento 5 stelle è notte fonda. Se ne faccia una ragione Nuccio Di Paola, secondo cui il PD è in picchiata. E ora, chi glielo dice ai grillini improvvisatisi novelli paladini della legalità che nel blitz antimafia di stanotte, contro i favoreggiatori di Matteo Messina Denaro, c'è anche un attivista dei 5 Stelle, di professione agente immobiliare e aspirante candidato non eletto al comune di Marsala, coinvolto in episodi estorsivi con soggetti della famiglia mafiosa di Marsala?''. Lo dice il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo a proposito del blitz antimafia del Ros e coordinata dalla Dda di Palermo. ''E' chiaro che quella di Conte e company - prosegue - è tutta fuffa, solo propaganda populista della peggiore specie. Chi di fango ferisce, di fango perisce''.
"Comprendiamo lo stato d'animo di Barbagallo, cui bruciano ancora le ferite del flop del disastroso evento con Letta e Chinnici, praticamente snobbato dalla cittadinanza - replica Nuccio Di Paola, candidato M5S alla Presidenza della Regione - ma non è certo mistificando la realtà che riuscirà a risollevare le sorti di un partito che parecchi ed eloquenti segnali danno in caduta libera. Il soggetto di cui.parla il segretario del Pd non solo non è più da anni un attivista del Movimento, ma all'epoca della candidatura aveva casellario giudiziale e dei carichi pendenti immacolati. Certificati che da sempre, a differenza di tanti altri partiti, noi chiediamo agli aspiranti candidati, a testimonianza che il rispetto della legalità è sempre stato per noi una bandiera. A Barbagallo consigliamo di riflettere piuttosto che cercare i riflettori in un momento in cui, forse, farebbe bene a nascondersi".