Regionali, i dieci punti del programma elettorale del candidato Ignazio Abbate
Infrastrutture, il Benessere, la Scuola, le Imprese, il Turismo, il Lavoro, i Giovani, l’Ecologia, la Comunità e la Cultura. Sono i dieci punti portanti del programma elettorale del candidato alle Regionali, l'ex sindaco di Modica, Ignazio Abbate. Dieci punti nei quali è racchiusa la società civile siciliana, frutto della concertazione con privati cittadini, associazioni di categoria e sindacati. Chiunque abbia voluto dare il proprio apporto è da considerarsi a tutti gli effetti co-autore del programma elettorale di Ignazio Abbate che ieri è stato presentato pubblicamente. Alla presenza degli altri tre candidati dello scudocrociato, Iano Gurrieri, Paola Santificato e Filippo Frasca, del coordinatore provinciale dell’UdC e di tanti sostenitori del progetto, sono stati sviscerati i dieci punti che compongono gli obiettivi politici per l’immediato futuro. Non si è voluto perdere il momento neanche il segretario nazionale UdC, Lorenzo Cesa, che si è collegato dal Molise dove si trovava per un appuntamento elettorale. “Partecipo volentieri all’evento – ha detto Cesa – perché ho scoperto in Ignazio Abbate un buon amico oltre che un valido politico. Sono sicuro che con il vostro aiuto riusciremo a portarlo a Palermo e fargli ricoprire un ruolo di primissimo piano nell’esecutivo regionale”. Cesa ha poi confermato che sarà presente in Sicilia a breve, magari il 18 settembre quando si terrà il grande raduno dei sostenitori del progetto ad una settimana esatta dall’election day. “Insieme a tanti amici che hanno offerto spontaneamente le loro competenze e conoscenze – ha commentato Ignazio Abbate – siamo riusciti a stilare un programma completo ed esaustivo. Questi sono i nostri obiettivi per i prossimi cinque anni al termine dei quali presenteremo i risultati ottenuti, come abbiamo sempre fatto. Il problema è invece di chi deve presentare ora i risultati di cinque, dieci o anche quindici anni di attività a Palermo e non sa che cosa presentare. Alla base di ognuno dei punti presenti nel programma c’è la concretezza circa la loro fattibilità, non vogliamo vendere fumo né fare il passo più lungo della gamba”.