Caro energia, Riccardo Gennuso: "Intervenga il governo o sarà default per le aziende"
"Se non si mette un argine al 'caro energia',migliaia di aziende italiane saranno costretta a chiudere". A denunciare il balzello che riguarda le imprese, dal Nord al Sud, è Riccardo Gennuso, candidato al Parlamento siciliano con Forza Italia, alle elezioni del prossimo 25 settembre. "Ogni giorno ricevo continue lamentele da parte di piccoli proprietari di aziende, commercianti ed anche artigiani, tutti con il problema dei rincari di luce e gas. Anche una delle mie società si è vista recapitare una bolletta dell'energia elettrica con il rincaro del 300 per cento. Da 13 mila euro mensili a 48. Si tratta di spese che non si possono più sostenere se non interviene il governo centrale. Se in questo frangente non si riesce a calmierare i costi, anche le piccole botteghe saranno costrette ad abbassare le saracinesche. Tutto questo - prosegue Riccardo Gennuso - è inaccettabile. Stiamo pagando a prezzi esorbitanti gli effetti di una guerra che oggi, nel 2022, ci sembra assurda. E dai primi di settembre dovremo fare i conti anche con i costi dei carburanti, alla fine del bonus di Stato. Da aspirante parlamentare siciliano, chiedo al governatore della Sicilia, ancora con i pieni poteri, di rappresentare a Draghi le difficoltà in cui versano migliaia di aziende e di famiglie - prosegue Gennuso - Tutto questo avvenga prima che sia troppo tardi".