Zelensky nel Mar Nero per il primo carico di grano
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è in visita in un porto ucraino sul Mar Nero per presenziare alle operazioni di carico della prima nave che dovrà esportare il grano ucraino.
"Siamo pronti ad esportare grano ucraino, stiamo aspettando segnali dai nostri partner per iniziare i trasporti", ha scritto in un post su Facebook il presidente."La prima nave, il primo carico dall'inizio della guerra è in corso. È una nave turca", annuncia Zelensky in una nota della presidenza ucraina che posta un video del presidente nel porto di Chornomorsk davanti alla nave 'Polarnet', sottolineando che il presidente sovraintenderà alla ripresa delle esportazioni di grano in conformità con gli accordi firmati il 22 luglio in Turchia. Intanto, continuano senza sosta gli attacchi tra il fronte ucraino e quello russo. Il ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Interfax, parla di un bombardamento delle forze ucraine su una colonia penale nel Donetsk nel quale sarebbero morti 40 prigionieri ucraini detenuti dai filorussi e ne sarebbero stati feriti altri 75. Gli ucraini, però, negano la circostanza e parlano di un'azione condotta dalla Russia "per far ricadere la colpa sull'Ucraina'. Secondo il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak si è trattato di "una classica, cinica ed elaborata operazione condotta sotto falsa bandiera". "Il bombardamento - afferma in un tweet Podolyak - è stato pianificato per darne la colpa all'Ucraina. Sappiamo che i russi hanno trasferito parte dei difensori ucraini in questa caserma alcuni giorni fa, prima che avvenisse il bombardamento". "Il fine - afferma ancora Podolyak - è screditare l'Ucraina agli occhi dei suoi partner e interrompere il rifornimento di armi. Ma questo è un massacro deliberato, cinico e calcolato di prigionieri ucraini, che richiede un'indagine accurata. Chiediamo una reazione dell'Onu e delle organizzazioni internazionali".
Il governatore della regione di Kiev accusa, poi, le forze russe di aver ucciso alla fermata di un autobus 4 persone, ferendone 7 in un attacco sferrato contro una città nel sud dell'Ucraina. Mentre salgono a 8 i civili morti e 19 quelli feriti per i bombardamenti russi di ieri sera a Bakhmut, nella regione di Donetsk, nel Donbass. A dichiararlo su Telegram è Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare della regione di Donetsk, citato dall'agenzia di stampa Ukrinform.
Le forze russe hanno bombardato stanotte il centro di Kharkiv, colpendo un edificio a due piani e un istituto scolastico, denunciano le autorità locali, citate dall'agenzia Ukrinform.
"Il servizio di emergenza statale è a lavoro per sgomberare le macerie e cercare eventuali persone intrappolate. Attualmente non ci sono notizie di morti o feriti o uccisi", afferma il sindaco Ihor Terekhov.
E' di sette morti e sei feriti, invece, il bilancio dei bombardamenti effettuati dalle forze russe nelle ultime ore nell'oblast meridionale ucraino di Kherson, secondo quanto riferisce la polizia locale citata dal Kyiv Independent. Negli attacchi sono state distrutte o danneggiate diverse case in quattro insediamenti. Secondo quanto riferito, le forze russe hanno rubato veicoli civili e una nave passeggeri che avrebbero utilizzato per attraversare il fiume Dnipro nell'area del ponte Antonivsky danneggiato.