Confiscati beni a imprenditore di Gela per due milioni di euro
La Direzione investigativa antimafia confisca beni per oltre 2 milioni di euro ad un imprenditore gelese vicino alla mafia nissena. La Dia ha dato esecuzione ad un provvedimento di confisca definitiva di beni emesso dal tribunale di Caltanissetta nei confronti di un pluripregiudicato imprenditore.Gli accertamenti hanno consentito di "rilevare la vicinanza" alla mafia, cosa che ha permesso nel tempo di costituire con l’imprenditoria del luogo "numerose attività economiche inquinate o compromesse da cui è riuscito a ricavare un'ingente ricchezza personale".
Le investigazioni hanno poi svelato "una marcata pericolosità sociale, ragione per la quale il tribunale nisseno aveva applicato nei suoi riguardi la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, per la durata di anni due".La confisca definitiva il cui valore complessivo supera i 2 milioni di euro ha interessato 7 società di cui una con sede all’estero, quote societarie, 6 fabbricati, 2 terreni, 10 rapporti bancari-postali e una autovettura.