Non arrivano gli infermieri all'Avis, l'ira del sindaco di Rosolini con l'Asp
"Ho dato mandato al mio ufficio di gabinetto di scrivere una lettera al direttore generale dell'Asp per sollecitare l'invio di infermieri all'Avis di Rosolini che domenica scorsa, dopo 32 anni anni di attività sul territorio, non ha potuto effettuare i prelievi per mancanza di personale infermieristico". A. denunciarlo è il sindaco di Rosolini, Giovanni Spadola.
A raccontare la paradossale vicenda è la presidente dell'Avis di Rosolini, Maria Nella Errante che dice che l'associazione ha dovuto mandare a casa 35 persone che si erano prenotate per donare il sangue. Solitamente l'Avis che ha ben 6 postazioni, ma ne utilizza soltanto quattro con due infermieri a disposizione, usufruisce di personale volontario. Domenica, però, erano tutti impegnati e l'Avis che ha una convenzione con l'Asp di Siracusa, ha atteso inutilmente l'arrivo di due infermieri. La presidente Maria Nella Errante aggiunge, tra l'altro, che la struttura non può usufruire di infermieri che lavorano fuori provincia. L'Avis di Rosolini spera di potere recuperare nelle due giornate del mese di luglio programmate per il 17 e 31.
Per il sindaco "non possono esserci giustificazioni di sorta da parte dell'Azienda provinciale sanitaria di fronte a un problema tanto serio quanto indispensabile come il sangue. Il sindaco si augura che non si ripetano mai più fatti del genere.