Mosca accusa l'Occidente: vuole prolungare le ostilità
Nella giornata in cui è attesa la chiamata del presidente americano Joe Biden agli alleati, da Mosca arriva una pesante accusa all'Occidente. Per il ministro della Difesa di Mosca Sergey Shoigu, i Paesi occidentali fanno "di tutto per far durare" le ostilità in Ucraina.
Shoigu, citato dal Guardian, ha affermato che il volume crescente di forniture di armi straniere all'Ucraina "dimostra chiaramente le intenzioni" dell'Occidente "di spingere il regime di Kiev a combattere" fino alla morte.
Il discorso di Shoigu, 66 anni, è stato trasmesso dal canale televisivo statale russo Rossiya 24, che ha affermato che il ministro della Difesa parlava al comitato consultivo con i massimi funzionari militari del Paese a Mosca. Non è chiaro se l'incontro fosse preregistrato o trasmesso in diretta. Se confermata, sarebbe la prima apparizione pubblica di Shoigu da giorni, dopo le indiscrezioni su presunti problemi di salute di cui avrebbe sofferto il titolare della Difesa.
Sul fronte diplomatico, la Casa Bianca ha fatto sapere che oggi pomeriggio (alle 15.45 ora italiana) il presidente americano Joe Biden terrà una videochiamata sulla crisi ucraina con i suoi alleati e partner. E dopo l'invito da Kiev ad andare a vedere con i suoi occhi che non si è di fronte ad una guerra ma ad un genocidio, il presidente francese Emmanuel Macron fa sapere che tornerà nel paese in guerra, ma per apportare qualcosa di utile: "Per dimostrare semplicemente il mio supporto non ho bisogno di recarmi lì", aggiunge. E "se andrò a Kiev, dovrà essere per fare la differenza".
Pechino intanto informa che continuerà ad aumentare il "coordinamento strategico" con Mosca a prescindere dalla volatilità internazionale. In sostanza, ribadisce l'"amicizia senza confini" con i russi, rimarcata il 4 febbraio scorso dai presidenti Xi Jinping e Putin.