Ucraina, negoziati al palo: arrestato deputato filorusso
I negoziati sono "in un vicolo cieco" per colpa degli ucraini e la Russia continuerà quindi la guerra per raggiungere quello che era il suo obiettivo fin dal principio: la conquista dell'intero Donbass per proteggere la popolazione locale di etnia russa. Il giorno dopo la missione a Mosca del cancelliere austriaco Karl Nehammer, Vladimir Putin spegne le speranze di una soluzione diplomatica.
"Non avevamo altra scelta" che attaccare l'Ucraina, afferma. E anche sulla questione dei crimini di guerra, che il suo interlocutore aveva sollevato nel difficile colloquio, respinge tutte le accuse, liquidando come "un fake" il massacro di Bucha. La strage è "una falsa notizia", ha affermato il capo del Cremlino, aggiungendo che nella presunta inchiesta russa per arrivare alla verità ha avuto anche la collaborazione del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.
Joe Biden sembra accusare di "genocidio" Vladimir Putin. Parlando in Iowa di inflazione ha detto: "il vostro bilancio, la vostra capacità di fare il pieno dell'auto non può dipendere da un dittatore che dichiara guerra e commette un genocidio" dall'altra parte del mondo".
Intanto è stato arrestato con un'operazione speciale dell'intelligence ucraina Viktor Medvedchuck, deputato dell'opposizione filorussa 'Piattaforma di opposizione per la vita'. Lo ha annunciato su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky postando una foto di Medvedchuck ammanettato che indossa l'uniforme delle forze armate ucraine.