A Siracusa partono finalmente i Puc. Il M5s: "Ci sono voluti 2 anni e3 assessori"
Ci sono voluti poco più di due anni e tre diversi assessori, ma alla fine anche il Comune di Siracusa è riuscito ad avviare i Puc. Si tratta dei progetti di utilità collettiva in cui possono essere impiegati i percettori del reddito di cittadinanza, in base alle proprie competenze. Per alcune ore al mese, prestano la loro attività a favore della comunità in lavori socialmente utili. "Le tempistiche di attivazione o reazione non sono purtroppo il punto forte di Palazzo Vermexio e diverse ultime vicende lo testimoniano", dicono i responsabili del MoVimento 5 Stelle di Siracusa. "Anche su una vicenda burocraticamente non troppo complessa, come quella dell'impiego dei percettori del Rdc in progetti di utilità collettiva, molti Comuni della provincia hanno anticipato il capoluogo che pare troppo spesso rinunciare al ruolo di guida e traino del territorio aretuseo, su più fronti. Salviamo l'impegno degli uffici di questi ultimi mesi che ha permesso di arrivare al risultato auspicato e possibile sin dal 2019. E' vero, c'è stata la pandemia nel mezzo ma questo vale anche per quelle cittadine della provincia che, eppure, sono riuscite ad avviare i puc ben prima di Siracusa".
Dall’ultimo monitoraggio effettuato dall’INPS, a febbraio 2022 sono 530 mila le persone coinvolte in Sicilia, più di 40mila nella provincia di Siracusa per circa 17mila nuclei familiari e un assegno medio mensile di 591 euro. “Adesso, speriamo il prima possibile, anche a Siracusa queste persone che lo Stato sta aiutando con uno strumento di civiltà e dignità di cui il Paese aveva bisogno, potranno dare il loro contributo alla collettività” afferma il parlamentare Paolo Ficara.