Mafia ed estorsioni a Misterbianco, 6 in carcere e 4 con obbligo di dimora
Carabinieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito un'ordinanza cautelare emessa dal gip nei confronti di dieci persone indagate a vario titolo per estorsione aggravata dal metodo mafioso, spaccio di sostanze stupefacenti e furto.
L'indagine, denominata 'The gift', coordinata dalla Dda etnea e condotta da militari dell'Arma della Tenenza di Misterbianco, rivela la Procura, ha fatto luce su "estorsioni a imprenditori locali, compresi i titolari di una autocarrozzeria e di una concessionaria di auto, e anche a diversi privati cittadini".
Dall'inchiesta sarebbe emerso "un clima di pesante assoggettamento ed omertà, in cui le vittime erano costrette a versare mensilmente somme di denaro per tutelarsi da eventuali danneggiamenti alle proprie attività commerciali o per ottenere, con il metodo del cosiddetto 'cavallo di ritorno', la restituzione delle autovetture che erano state loro rubate".
Le 'tangenti', contesta la Dda della Procura di Catania, erano "poi destinate dagli indagati al sostentamento dei sodali detenuti in carcere o reinvestite in altre attività criminali, soprattutto nell'acquisto e nello spaccio di marjuana e cocaina".
Soggetti destinatari di misura cautelare in carcere:
BONACCORSO Emanuele, classe 1987;
BONCALDO Roberto, classe 1965, già detenuto;
CARUANA Giovanni Edoardo, classe 1992, già detenuto;
MURABITO Gaetano Agatino, classe 1973;
STRANO Giuseppe, classe 1967;
VENTIMIGLIA Daniele Francesco, classe 1997.
Soggetti destinatari di misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di allontanamento dall’abitazione dalle ore 20:00 alle ore 06:00:
ASSENNATO Salvatore, classe 1992;
PETRALIA Rosario, classe 1985;
PRELATI Oreste Antonio, classe 1974;
PRIVITERA Concetto, classe 1962.