Caccia a Palermo a ladra seriale di telefonini: raffica di denunce
E' caccia a una ladra seriale di cellulari a Palermo, diventata ormai un incubo per i commercianti del capoluogo.
Sono diverse le denunce presentate nei commissariati di polizia contro una donna dai capelli rossi con un tatuaggio nella mano, come testimoniano le immagini dei sistemi di videosorveglianza, che si finge cliente, guarda gli oggetti esposti e punta alla cassa o ai magazzini degli esercizi commerciali dove sono lasciati spesso incustoditi i telefonini e le borse dei titolari o delle dipendenti.
L'ultima denuncia in ordine di tempo quella della titolare del negozio di scarpe Cannizzaro in via Montepellegrino, che si è presentata al commissariato di polizia Libertà per raccontare l'ennesimo furto. Stavolta con la stessa tecnica sono scomparsi anche un tablet e un bancomat poi utilizzato per piccoli acquisti in due tabaccherie, una rivendita di fiori e un panificio. Ad accorgersi del furto la commessa del negozio quando le è arrivato un messaggio sullo smartphone che le segnalava l'utilizzo del suo bancomat. La borsa era nel magazzino per terra e non c'era più il portafoglio.
Dalle immagini del sistema di videosorveglianza gli investigatori sono risaliti alla donna che dopo aver girato per il negozio fingendosi una cliente, si era piazzata accanto al magazzino. Approfittando del momento opportuno si è intrufolata nella stanza. Altri furti sono avvenuti nell'enoteca Butticè, nella caffetteria Rosaelia nel palazzo Sant'Elia in via Maqueda, nel negozio di abbigliamento Signorile in via Oreto, nella caffetteria Vera Coffice break in via generale Magliocco, nella pasticceria di Giovanni Cappello, al Pizza Lab in via Pantelleria e al Cantavespri.