Convegno Fidapa a Rosolini sui diritti delle donne, il pensiero è per l'Ucraina
"Dare voce alle donne che non hanno voce” è questo il motivo primo che ha spinto l’artista Giusi Spadola Incatasciato, presidente della locale Fidapa, all’organizzazione della conferenza “Donne di ieri, di oggi, professioniste di successo che hanno mutato un sistema tradizionale attraverso conquiste sociali, economiche e politiche”, tenutasi venerdì a Rosolini nei locali dell’Aula Consiliare del Comune. Un evento molto combattuto, a detta della stessa artista, a causa dell’attuale situazione ucraina. È per questo che, a pochi giorni dalla conferenza, decide di mutare la scaletta e dedicare l’incontro a tutte le donne che oggi lottano in nome della pace. Un minuto di silenzio per esprimere vicinanza a coloro che soffrono e poi l’inno nazionale dell’Ucraina, momento di commozione generale alla presenza della signora Ludmilla, ucraina di nascita che da anni vive a Rosolini: è con questo spirito empatico che prende avvio l’incontro. L’empatia è il filo conduttore degli interventi delle relatrici, che, attraverso le proprie esperienze personali, mostrano come le donne svolgano, spesso meglio degli uomini, quei ruoli a cui erano precluse fino a qualche decennio fa. Dopo i saluti da parte del sindaco Giovanni Spadola e delle Assessore Cappello e Schifitto, a prendere la parola è l’avvocato Carmela Lo Bue che, in quanto Presidente distrettuale FIDAPA, comunica che l’associazione in collaborazione con il sindaco di Partanna è riuscita ad organizzare il trasferimento dei bambini dell’orfanotrofio di Kyin in Sicilia. “Siate artiste della vostra vita e non rinunciate ai sogni” questo l’augurio della dott.ssa Rosalia Maria Sorce alle giovani donne che possono cadere e rompersi, ma hanno la capacità di rimettere insieme i cocci dando vita ad un pezzo nuovo e unico. Tra gli interventi si sono alternate le esibizioni del duo “I Cuntastorie” e della maestra Naomi Sessa e le esecuzioni dei componimenti tratti dalla Silloge “Sicilia di rose e di spine” della poetessa Giusi Spadola Incatasciato da parte delle attrici Carmela Barreca e Lalla Bruschi. Un momento sicuramente significativo per la comunità rosolinese che, grazie a queste iniziative, ha l’occasione di cogliere realtà come la parità di genere e i conflitti internazionali che, anche se apparentemente lontane, ci riguardano intimamente in quanto esseri umani, invitando tutti a non voltarsi dall’altra parte ma a stringersi come sorelle e fratelli al dolore di chi oggi combatte per difendere il proprio diritto alla libertà.
M.C.M.