Zelensky: "Difenderemo l'Ucraina con o senza parner"
"Difenderemo l'Ucraina con o senza i nostri partner", ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso del suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera. "Non chiediamo donazioni, è il vostro contributo alla sicurezza internazionale", ha sottolineato Zelensky, aggiungendo che "l"Ucraina è lo scudo dell'Europa contro l'esercito russo".
"Il mondo non vuole la guerra, l'Ucraina ha bisogno della pace, abbiamo bisogno della pace", ha detto nel suo intervento. Ma per Zelensky, "l'architettura della sicurezza globale è fragile e deve essere aggiornata" e ha definito lo stato attuale della sicurezza mondiale uno "sciroppo per la tosse rispetto a un vaccino". E poi ha ribadito: "I Paesi membri della Nato siano onesti e ci dicano se vogliono l'Ucraina" chiedendo "un calendario chiaro e realizzabile per l'adesione all'Alleanza".
"Noi non stiamo andando nel panico, abbiamo un atteggiamento solido e coerente", ha aggiunto. "Stiamo evitando di cadere in ogni provocazione", ma ha anche sottolineato che oggi due soldati ucraini sono stati uccisi e tre feriti nell'est del Paese.
A margine del suo intervento, il presidente ucraino ha anche detto che "Il memorandum di Budapest non funziona", evidenziando il "silenzio" sulla questione e aggiungendo che non ci sarà altrettanto silenzio in Ucraina. Il memorandum di Budapest sulle garanzie di sicurezza è l'accordo, firmato nel 1994, con il quale Kiev accettava di smaltire l'enorme scorta di armi nucleari che aveva ereditato in seguito alla dissoluzione dell'Urss, aderendo al trattato di non proliferazione delle armi nucleari.
Ed è arrivata la comunicazione del segretario di Stato americano, Antony Blinken, che ha affermato al canale televisivo russo Dozhd che incontrerà il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, il 24 febbraio in Europa. Lo riporta Ria Novosti. Blinken ha osservato che "nella sua lettera di risposta al ministro Lavrov, ha indicato che ciò presuppone che durante questo periodo la Russia non attaccherà l'Ucraina". "Abbiamo un incontro programmato per il 24, alla fine della prossima settimana in Europa", ha affermato il segretario di Stato americano.
I ministri degli Esteri del G7: la Russia segua la strada della diplomazia
I ministri degli Esteri del G7 restano “profondamente preoccupati” per la situazione intorno all'Ucraina ed esortano la Russia a seguire la strada della diplomazia. Lo afferma una dichiarazione congiunta dei ministri, a seguito di un incontro a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
"Noi, i ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America, nonché l'Alto rappresentante dell'Unione europea, rimaniamo profondamente preoccupati per il minaccioso accumulo militare della Russia intorno Ucraina, nella Crimea e nella Bielorussia annesse illegalmente. L'infondata e ingiustificata concentrazione di forze della Russia, la più grande mobilitazione nel continente europeo dalla fine della Guerra Fredda, pone una sfida alla sicurezza globale e all'ordine internazionale", recita la dichiarazione congiunta resa nota dal ministero degli Esteri tedesco.
"Chiediamo alla Russia di seguire la strada della diplomazia, disinnescare le tensioni, ritirare una quantità significativa di forze dai confini dell'Ucraina e rispettare pienamente gli obblighi internazionali, compresa la riduzione del rischio e la trasparenza delle operazioni militari", afferma il documento.