Pubblicata la monografia d’arte “I dialoghi dell'arancia" del messinese Maurizio Cinquegrani
Pubblicata la monografia d’arte “I DIALOGHI DELL’ARANCIA. APPUNTI DI VIAGGIO” di Maurizio Cinquegrani, con introduzione di Enzo Concardi, nella prestigiosa collana “Esempi di Arte Moderna”, Guido Miano Editore, Milano 2022.
Questa pubblicazione di Maurizio Cinquegrani, medico e scrittore messinese, porta in esergo una citazione di William Shakespeare molto famosa e suggestiva: «Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni». E, aggiunge l’autore, i sogni allungano la vita. In sostanza, in termini filosofici, egli vuole affermare la funzione positiva dell’utopia nella storia umana, come motore ed energia per la realizzazione di valori e progetti nel futuro, anche se nel presente lontani dalla realtà. Non si tratta quindi di sogni vaporosi ma di ben precise esigenze dello spirito e della giustizia per raggiungere mete importanti, come, esemplificando, è successo per l’abolizione della schiavitù, l’affermazione dei diritti universali dell’uomo, l’indipendenza di ogni popolo dai gioghi coloniali e imperialisti, l’integrazione razziale, la pace per costruire società armoniose ed equilibrate. E basterebbe citare alcune opere del pensiero in tale campo per capirne la portata: La Repubblica di Platone, incentrata sul personaggio di Socrate e che teorizza lo Stato ottimo; La città del sole di Tommaso Campanella, disegno di una città perfetta e felice basata su valori evangelici; Utopia di Tommaso Moro, sogno di un’isola fiorente agricola dove tutto funziona alla perfezione. Curioso il fatto che tutte e tre queste opere posseggano in gran parte la struttura letteraria del ‘dialogo’ e quindi non a caso, mi pare, anche il libro di Maurizio Cinquegrani – che è custode di una vasta cultura classica – va nella stessa direzione: I Dialoghi dell’Arancia, in cui egli – con l’acronimo M5G – intrattiene colloqui con vari elementi della Natura (Arancia ma anche Limone, Ulivo, Passeri, Falco…) inserendo la presenza delle Esperidi che, secondo la leggenda custodivano il pomo d’oro nel loro giardino, una specie di Eden del mito greco antico. Colloqui che vertono sui problemi fondamentali del nostro tempo.
L’autore invita tutti i contemporanei a “sognare adesso” tutti insieme, appunto per trasformare tali sogni in mete da raggiungere, richiamando quindi le coscienze, consapevole com’è del letargo delle maggioranze silenziose, alla condivisione e alla solidarietà, uniche vie per impedire un tramonto di civiltà già ampiamente in atto, per combattere l’individualismo e l’indifferenza degli “effimeri”, specie di parassiti sociali che con la loro apatia impediscono il progredire e il concretizzarsi dei sogni storici, delle utopie umane.