Catania, ruba telefonino in una farmacia: preso ed espulso
Personale delle Volanti della Questura di Catania veniva inviato nel quartiere San Berillo perché una donna segnalava sulla linea di emergenza la presenza in quel luogo del proprio telefono cellulare che le era stato asportato poco prima.
La vittima riferiva agli agenti operanti che mentre si trovava a lavoro nella propria farmacia si presentava un soggetto extracomunitario il quale, come già accaduto in passato, chiedeva la vendita di alcuni farmaci senza essere in possesso della prescritta ricetta medica. Alterato per il diniego oppostogli, usciva subito dopo.
La farmacista, dopo circa un’ora, si accorgeva dell’assenza del suo cellulare che aveva lasciato sul bancone e, attraverso un’applicazione, riusciva a localizzarlo nel quartiere San Berillo.
Sul posto, la vittima indicava ai poliziotti il soggetto su cui nutriva sospetti il quale, alla vista della Polizia, tentava di nascondere nell’anfratto di un edificio un telefono che veniva riconosciuto dalla vittima del furto e ad essa riconsegnato in sede di formalizzazione della denuncia.
L’uomo, che opponeva un’energica resistenza agli operatori, veniva accompagnato in Questura dove si accertava che, oltre ad annoverare numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona, risultava destinatario della misura di sicurezza dell’espulsione dallo Stato per pericolosità sociale e dell’ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale.
Alla luce di quanto appurato, il soggetto veniva indagato per i reati di furto con destrezza e resistenza a Pubblico Ufficiale e per la violazione dell’art. 14 TU Immigrazione; veniva, quindi, posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione e nei suo confronti veniva emesso un ulteriore decreto di espulsione dal territorio nazionale.