Vittoria, tratto statale 115: Comune revoca declassamento
La Giunta Municipale di Vittoria ha revocato in autotutela la delibera di Giunta n. 305 approvata il 7 luglio del 2008 e modificata successivamente il 5 settembre 2008 (delibera n. 305) con cui il Comune a suo tempo, prendeva in gestione il tratto della strada statale 115 dall’incrocio con via generale Cascino, all’altezza della rotatoria, fino alla Fontana della Pace in esercizio dall’Anas. Nel 2008 il tratto venne declassato a strada comunale e successivamente ulteriormente allungato, senza nessun atto deliberativo da parte dell'allora Consiglio Comunale. La revoca in autotutela, avviata dall’amministrazione guidata da Francesco Aiello costituisce un atto dovuto in quanto, di fatto e di diritto, il passaggio non è stato formalizzato con una delibera di Consiglio , cui è demandata la competenza esclusiva. Pertanto, la decisione della Giunta dell'epoca, non avendo avuto alcuna ratifica da parte dell'organo competente, cioè il Consiglio, non legittima il passaggio della ss115 al Comune di Vittoria. Da allora praticamente nessun intervento manutentivo è stato effettuato sulla strada tranne che per la realizzazione di una rotatoria che improvvidamente e pericolosamente fa da confine al McDonald’s. Il provvedimento della giunta Aiello ricostituisce la situazione originaria e pertanto, gli oneri e la gestione, la manutenzione e la messa in sicurezza della strada rimangono a carico dell’Anas quale Ente proprietario. “Sono state violate le norme che avrebbero dovuto contenere di fatto l’approvazione del Consiglio comunale con il relativo impegno di spesa e l’approvazione dei rispettivi bilanci per la manutenzione dell’arteria - commenta il sindaco Francesco Aiello. - La Giunta dell’epoca ha violato la legge e l’ Anas ha accettato senza effettuare i dovuti controlli. Invieremo tutti gli atti alla Corte dei Conti per accertare se vi sia stato un danno erariale provocato alle casse comunali. Inoltre, presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa per fare luce su ciò che è accaduto”.