Omicidio a Raffadali, poliziotto uccide il figlio con 9 colpi di pistola
Omicidio a Raffadali, in provincia di Agrigento, in piazza Progresso. Ad essere ucciso, a colpi di pistola, è stato Vincenzo Gabriele Rampello, 24 anni. Il presunto assassino è il padre del ragazzo, un poliziotto: Gaetano, 57 anni, assistente capo coordinatore della polizia di Stato in servizio decimo reparto Mobile di Catania.
Gaetano Rampello avrebbe esploso almeno 9 colpi di pistola (perché tanti sono stati i bossoli ritrovati sull'asfaalto), e anche a distanza ravvicinata. L'omicidio è avvenuto sotto l'impianto di videosorveglianza installato su piazza Progresso dal Comune. Telecamere che, di fatto, hanno ripreso ogni cosa. L'assassino è poi scappato. Sul posto, si sono precipitati tutti i carabinieri della stazione di Raffadali e sono accorsi anche tutte le pattuglie dell'Arma del comando provinciale. I carabinieri sono riusciti, e in maniera fulminea, a stringere il cerchio su cosa sia effettivamente accaduto. In piazza Progresso anche il comandante provinciale dell'Arma: il colonnello Vittorio Stingo.
Il ragazzo, a quanto pare, non stava bene, aveva dei problemi psicologici. In piazza Progresso, appare evidente, vi sarebbe stata una nuova - forse l'ennesima - discussione con il padre che, ad un certo punto, ha estratto la pistola d'ordinanza ed ha iniziato a fare fuoco, uccidendo il figlio. Poi, il poliziottosi è spostato su una panchina, era verosimilmente in attesa di pullman di linea. Ad intercettarlo, bloccarlo, ed arrestarlo sono stati i carabinieri del nucleo Operativo della compagnia di Agrigento.
(foto agrigentonotizie)