Caltanissetta, nel carcere sequestrati dagli agenti penitenziari 12 telefonini
Nel carcere di Caltanissetta gli agenti penitenziari hanno sequestrato 12 telefonini. Il segretario del Sindacato Polizia Penitenziari a (S.PP.) Aldo Di Giacomo sottolinea l’important e operazione eseguita che ha un significato più rilevante, sia tenuto conto delle caratteristiche del carcere “speciale” per detenuti con reati di mafia che dell’organico ridotto e per altro in assenza di un direttore effettivo. Anche questo caso dice il segretario S.PP. denota la professionalità e l’impegno del personale teso a contrastare la criminalizzata organizzata all’interno del carcere e a ripristinare la legalità. Ma aggiunge Di Giacomo è necessario mettere in campo ogni azione perché troppi telefoni cellulari sono presenti nei nostri penitenziari. Ricordo in proposito l a denuncia del procuratore aggiunto di Bari, coordinatore della Direzione distrettuale antimafia, Francesco Giannella “i l carcere non ostacola più l'operatività delle mafie , che operano su due binari, dentro e fuori gli istituti penitenziari grazie a una circolazione incontrollata di telefoni cellulari di piccolissime dimensioni, introdotti nelle carceri di tutta Italia nei modi più "fantasiosi". È la più autorevole conferma del nostro allarme che abbiamo lanciato da tempo, purtroppo inascoltati. Bisogna fermare subito la diffusione di telefonini nei
penitenziari che vengono usati come è accaduto a Poggioreale persino per girare video”.