Calcio, il Tribunale dichiara il fallimento del Catania per insolvenza: esercizio provvisorio fino al 2 gennaio
Il Tribunale di Catania ha decretato il fallimento del Calcio Catania Spa 1946 per insolvenza. A 24 ore di distanza dall'udienza tenuta ieri, è stata depositata la sentenza che ha accolto l'istanza presentata dalla Procura.
Dopo aver acquisito la relazione dei consulenti tecnici d'ufficio e la documentazione prodotta dai legali del club rossazzurro, il Tribunale ha decretato il fallimento del Calcio Catania disponendo l'esercizio provvisorio fino al 2 gennaio e nominando tre curatori fallimentari: l'avvocato Giuseppe Basile e i commercialisti Enrico Maria Giucastro e Daniela D'Arrigo. Grazie all'esercizio provvisorio dell'azienda la squadra potrà continuare a giocare fino alla fine del campionato. Bisognerà capire con quali giocatori – adesso che si apre il mercato autunnale – tra quelli attualmente in organico.
Ieri al palazzo di Giustizia, in piazza Verga, si è svolta l'udienza prefallimentare che ha visto confrontarsi la Sigi e i consulenti tecnici nominati dal Tribunale,. I tre hanno esaminato lo stato economico del club rossazzurro, valutandone il valore dei beni materiali e non, la consistenza debitoria, gli incassi transitati anche negli ultimi tempi tra sponsor, vendita di abbonamenti e biglietti e altre voci ancora.
Che sia emersa una grave insolvenza è evidente. Il Pm Fabio Regolo aveva insistito sulla dichiarazione di fallimento per insolvenza.