Violate le regole anti covid, nuova chiusura a Catania di 'Sabor Latino'
Per le serate di venerdì e sabato, il Questore di Catania ha predisposto nel capoluogo etneo un massiccio servizio di controllo nelle zone della movida e nelle aree in cui insistono numerosi pub e sono, quindi, soggette a un maggior affollamento da parte di giovani avventori che vi si riuniscono. Infatti, la ripresa delle attività produttive e l’avvicinarsi delle festività natalizie hanno accentuato il fenomeno della movida nelle zone del centro storico e tale situazione, stante l’attuale momento storico che vede la pandemia da Covid-19 quale pericolo primario da affrontare con misure precauzionali personali e distanziamento sociale, impone un maggior impegno delle Forze di Polizia, a tutela della salute e dell’ordine pubblico.
Per i servizi sono impiegati diversi agenti della Polizia di Stato, unitamente a militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, oltre a elementi della Polizia Locale, specialmente deputati al controllo degli esercizi pubblici.
In prima fila anche gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Catania che hanno effettuato capillari controlli presso alcuni locali di somministrazione di alimenti e bevande.
In via Gemmellaro, infatti, il titolare di un esercizio pubblico bar è stato sanzionato per occupazione del suolo pubblico senza concessione.
Inoltre gli agenti della Squadra Amministrativa hanno effettuato controlli in diversi locali pubblici, alcuni dei quali noti a questi uffici per le numerose violazioni più volte accertate e sanzionate.
Nello specifico è stato sottoposto a controllo il locale “Sabor Latino”, recidivo e irriducibile nelle sue condotte illecite che lo hanno già portato a numerose chiusure, anche in applicazione dell’art. 100 del TULPS come accaduto lo scorso mese di febbraio.
Lo stesso, ancora una volta, è stato sanzionato per il mancato rispetto delle regole per il contenimento del Covid-19, del tutto ignorate tanto da alcuni dipendenti (il banconista somministrava al pubblico senza indossare la mascherina di protezione) quanto da alcuni avventori ai quali il titolare non faceva rispettare i protocolli per il contenimento epidemiologico.
Accertata, pertanto, la recidiva nel comportamento illecito, la sanzione irrogata è stata raddoppiata ed il locale è stato chiuso per 5 giorni.