Virgo Fidelis, i carabinieri della Compagnia di Modica onorano la Patrona
Presso la Chiesa “Madonna delle Lacrime” di Modica celebrata la Santa Messa della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri. Una sentita tradizione che si riflesse nel motto dell’Arma: “Nei secoli fedele”. Si è così svolta ieri pomeriggio una solenne celebrazione, ancorché in forma ristretta per la pandemia ancora in corso, officiata da Monsignor Angelo Giurdanella, Vicario Generale della Diocesi di Noto e concelebrata dal parroco Don Michele Fidone nonché da altri sacerdoti e dal diacono. Alla cerimonia hanno preso parte tutti gli Ufficiali della Compagnia di Modica, i Comandanti della Tenenza e delle Stazioni, nonché una rappresentanza dei Carabinieri in servizio e liberi dal servizio con i loro familiari. Una ricorrenza quest’anno particolarmente sentita per l’Arma dei Carabinieri, sempre in prima linea anche nel contrasto alla pandemia da Covid-19. Presenti i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) delle Sezioni di Ispica, Modica, Pozzallo e Scicli che, per la ricorrenza hanno donato le immaginette sacre ritraenti la Vergine, nonché il pane raffigurante la fiamma, emblema dell’Arma che richiama i concetti di lealtà, fedeltà e altissimo onore. Per l'amministrazione comunale di Modica, presente il Vicesindaco Rosario Viola.
Il celebrante, nell’omelia ha voluto ripercorrere integralmente le parole di Papa Francesco pronunciate il 6 giugno 2014, in piazza San Pietro, in occasione del bicentenario della fondazione dell’Arma: “Siete i Carabinieri della gente. Le Stazioni Carabinieri sono punti di riferimento della collettività anche nei paesi e contrade più remoti delle periferie. È un impegno concreto e costante nella difesa dei diritti e dei doveri dei singoli e delle comunità… Non cessate di essere costruttori di pace. Di grande rilievo è il vostro impegno oltre i confini nazionali. Anche all’estero, infatti, vi sforzate di essere costruttori di pace, per garantire la sicurezza, il rispetto della dignità umana e la difesa dei diritti umani in Paesi travagliati da conflitti e tensioni di ogni tipo. Non cessate di rendere ovunque, in Patria e al di fuori di essa, una chiara e gioiosa testimonianza di umanità, specialmente nei confronti dei più bisognosi e sfortunati”.
Momento singolare della celebrazione è stata la benedizione del quadro raffigurante la Vergine, donato alla Compagnia Carabinieri di Modica dalla pittrice – presente all’evento – Sig.ra Rita BONDÌ, compagna di un Maresciallo. Ricordiamo che per la prima volta lo scultore architetto Giuliano Leonardi rappresentò la Madonna in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse: “Sii fedele sino alla morte”.
Durante le fasi finali della messa è stata letta la preghiera del Carabiniere da parte di un appartenente all’Arma a cui è seguita l’allocuzione del Capitano Francesco Zangla, Comandante della Compagnia che, oltre a salutare i presenti, ha rievocato l’80esimo anniversario della battaglia di Culqualber, ricordando inoltre la ricorrenza della giornata degli orfani dell’Arma. Un pensiero particolare è stato rivolto ai colleghi prematuramente scomparsi con uno specifico cenno alla M.O.V.M. Vincenzo GAROFALO.
“Il 21 novembre – ha aggiunto il Capitano Zangla – è un giorno particolare per noi perché ci ricorda la Virgo Fidelis, è il giorno degli orfani e della ricorrenza della battaglia di Culqualber dove i Carabinieri furono trucidati in Abissinia. In quella circostanza venne conferita all’Arma la seconda medaglia d’oro al valor militare”. “Il nostro – ha concluso il Capitano – non è un lavoro; è una passione e una missione. Per questo chiediamo alla nostra Virgo Fidelis di aiutarci a svolgere al meglio la nostra missione al servizio del cittadino”.
La celebrazione si è conclusa con l’intonazione dell’Inno alla Virgo Fidelis, cantato dal coro e dai presenti.