Il Catania scivola al Massimino: il Foggia lo beffa al 94' su calcio di rigore (1-2)
Il Catania interrompe la serie positiva perdendo in casa con il Foggia per 1 - 2. Ma si è trattato di una vera e propria beffa per i rossazzurri, superati dai rossoneri al 94' grazie ad un calcio di rigore. Il Catania va in gol al 16' con Russini; nella ripresa Gallo ristabilisce la parità.
Il Foggia espugna il 'Massimino' contro un Catania fiaccato dalle assenze e incapace di chiuderla quando ne ha avuto l'occasione.
Non è una bella partita, complici le situazioni extracalcistiche e un terreno di gioco tutt’altro che perfetto. Tra le due squadre si fa preferire quella di Baldini, che per lo meno prova a tenere alti i ritmi e ad alzare la pressione sui portatori palla rossoneri sin dalla prima fase di possesso. Macchinosi e imprecisi, invece, i ragazzi di Zeman. Non mancano gli errori in fase di palleggio, a volte anche troppo banali, così come le idee per rifornire le punte. Merkaj si batte, ma andrebbe cercato palla a terra, piuttosto che con lanci lunghi fini a se stessi. La maggiore intraprendenza dei padroni di casa trova il premio al 16’, quando Russini, raccoglie una spizzata di testa di Martino, su un cross di Calapai, e trova il gol con una conclusione violenta sì, ma non imprendibile per un incerto Alastra.
Il Foggia trova il gol al 22'. Stavolta il tap-in di Gallo ha esito felice, dopo la corta risposta di Sala sulla velenosa punizione mancina di Petermann. Parità ristabilita e Foggia che continua a spingere, più per forza di nervi che attraverso una proposta offensiva di qualità. A emergere sono soprattutto gli errori tecnici da entrambe le parti. Zeman ci prova con Rizzo Pinna e Ballarini per Tuzzo e un Garofalo tanto generoso quanto impreciso. Ma è ancora Šipoš protagonista, quando a pochi metri da Alastra non trova la deviazione vincente, ma travolge un difensore rossonero. La dea bendata, veste di rossonero, consenso che non viene dissimulato per nulla. Ercolani completa il caleidoscopio di orrori catanesi facendosi prima aggirare da Ferrante per poi affossarlo in area; l'ex Ternana si prende il pallone, con il consenso di Curcio, e segna, non senza cagionare brividi, perché l'italoargentino scivola al momento della conclusione. Vince il Foggia, al Catania rimane la beffa.
Perde anche l'altra siciliana, il Messina. I peloritani sono stati sconfitti per 1 a 0 in casa. La rete dell'Avellino al 32' e porta firma da Kanoutè.