"Siracusa scrive", due appuntamenti letterari in 72 ore alla Pasticceria Neri
Due appuntamenti “speciali” nel giro di appena 72 ore a cavallo tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima, nel dehors della Pasticceria Neri in via Pausania che da quindici giorni sta ospitando (e lo farà sino al 21 settembre prossimo) gli incontri della rassegna “Siracusa scrive (… ma poi legge?) 2021”.
Il doppio appuntamento speciale servirà per fare memoria di due giornate, assolutamente diverse tra di loro ma tenute assieme dall’esigenza di riflettere.
Si inizierà sabato 17 alle 18,30 con l’attrice siracusana Carmelinda Gentile, volto noto anche del piccolo schermo per aver impersonato nella saga del Commissario Montalbano il personaggio di Beba, la moglie del vicecommissario Mimì Augello, che in occasione del secondo anniversario della scomparsa dello scrittore Andrea Camilleri effettuerà la lettura scenica “Beba, le farfanterie e il Maestro” realizzata su di un testo di Aldo Mantineo e della stessa attrice. Carmelinda Gentile entrerà ed uscirà dal suo personaggio televisivo e dalle pagine dei racconti di Camilleri affrontando il tema del falso declinandolo alla luce del tradimento e della gelosia con un’incursione nel mondo dell’informazione vista con gli occhi di Montalbano.
Lunedì 19 alle 19,00, in occasione del 29/mo anniversario della strage di via D’Amelio nella quale cosa nostra trucidò il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta – Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano e Claudio Traina – conversazione a tre voci tra gli avvocati Carmelo Passanisi e Valerio Vancheri e il giudice Andrea Migneco, sul tema “Il PM li mette in carcere, il GIP li manda a casa. Ma come funziona il processo penale?”.
Prima dei due appuntamenti speciali, riannodando il filo delle presentazioni e conversazioni settimanali, appuntamento giovedì 15 alle ore 18,30 con la presentazione del libro “Azzurro 70/71, quello strepitoso viaggio dall’Azteca al Vomero” dei fratelli Jose e Aldo Mantineo. Un libro che usa il calcio come metafora per parlare della città che 50 anni fa cambiava volto. Un’epopea, in chiave Nazionale e Siracusa, che dopo il trionfo agli Europei dell’Italia si tinge ancora di più di… azzurro.