Sanità, Ri.Med. premiata a Innovabiomed per le valvole cardiache
Innovabiomed, il network place per l'innovazione biomedica, si è svolto il 2 e 3 luglio a Verona con la partecipazione di oltre 50 aziende ed enti e centinaia di visitatori: medici, ricercatori, esperti della produzione di dispositivi ed investitori, insieme per connettere discipline, competenze e professionalità. La Fondazione Ri.MED è stata giudicata la realtà che al meglio incarna lo spirito dell'evento; il Comitato Scientifico di Innovabiomed ha così motivato la scelta: "Questa realtà risponde alle richieste di una sanità efficiente e connessa con tutti gli elementi della filiera della salute. Un esempio di convergenza fra salute, scienza e industria con un forte impatto sociale ed elevata caratterizzazione tecnologica". Promuovere una cultura di stretta collaborazione tra medici e ricercatori: questa è la formula vincente della Fondazione Ri.MED, alla base anche del cluster con Ismett e Upmc. "Puntiamo ad una ricerca sostenibile incentrata sulla generazione di valore attraverso la proprietà intellettuale ed il trasferimento tecnologico" sottolinea il direttore Generale Alessandro Padova. "A Verona erano presenti i team Ri.MED di Burriesci e D'Amore, impegnati nella creazione di valvole cardiache innovative, oggi in fase di sviluppo preclinico. Parliamo di due esempi concreti di innovazione scientifica, che hanno portato alla creazione della start-up Neoolife - in collaborazione con i nostri partner University of Pittsburgh e Upmc - ed all'attrazione di fondi di investimento privato ed importanti finanziamenti dalla Comunità Europea. E quindi importanti ricadute economiche e sociali sul territorio". "La ricerca - conclude Padova riferendosi al premio vinto - non si ferma ed, anzi, deve continuare ad alimentarsi con nuova linfa, per questo abbiamo deciso di investire i 10.000 euro ricevuti per finanziare un tirocinio in ambito scientifico, che verrà bandito entro la fine dell'anno".