Moda, Stanze italiane: 10 giovani designer si raccontano sul web
Questa volta sarà protagonista l'Italia del design; anzi, l'Italia del giovane design che sembra ritornare ad un'artigianalità autorevole, a materiali e tecniche tradizionali, con un occhio costante sulla sostenibilità. Il racconto del "segno" italiano farà da fil rouge tra i nuovi contenuti video della piattaforma web dell'Istituto Italiano di Cultura di New York, quelle stanzeitaliane.it che stanno diventando ogni giorno di più, un punto di riferimento per scoprire il Bel Paese. Si è aperta ieri infatti una nuova stanza, "Officina del design", che ospiterà "Design Stories. Il design italiano dal passato al futuro", un ciclo di dieci video interviste curate da Caterina Monda e realizzate in collaborazione con Triennale Milano con il sostegno del Consolato Generale d'Italia a New York. Il debutto della serie prepara l'Italian Design Day, rassegna tematica annuale lanciata nel 2017 dal Ministero per gli Affari Esteri per la Cooperazione Internazionale che quest'anno è fissato per il 12 luglio, a cura delle Ambasciate, dei Consolati e degli Uffici ICE all'estero. L'Italian Design Day si è affermato negli anni come un efficace strumento di sostegno alla promozione e all'internazionalizzazione di un comparto industriale strategico per l'export italiano. Le dieci "Design Stories" saranno online su stanzeitaliane.it ogni sabato sino al 4 settembre per accompagnare il pubblico al 5 settembre, giorno in cui è prevista l'apertura del Salone del Mobile. Milano 2021. "Con le "Design Stories" - sottolinea la curatrice delle videointerviste, Caterina Monda - abbiamo voluto accendere una luce in questo difficile periodo su alcune delle figure più innovative e di spicco della design community, e anche su alcuni talenti emergenti da tenere d'occhio. La pandemia ha colpito il mondo del design, ma la creatività non si è mai fermata, anzi va avanti generando nuove idee. Questo progetto è anche un modo per celebrare l'Italia e il mondo del design, e per questo la collaborazione con Triennale Milano che ospita alcune delle conversazioni è un segnale di felice comunione di intenti".